Calabria reintroduce i vitalizi, Di Maio: "Scelta surreale, tornate indietro" Calabria reintroduce i vitalizi, Di Maio: "Scelta surreale, tornate indietro"

Calabria reintroduce i vitalizi, Di Maio: “Scelta surreale, tornate indietro”

ROMA – “Mentre i cittadini hanno serie difficoltà economiche e le imprese sono colpite duramente dalla crisi, la regione Calabria reintroduce il vitalizio. Davvero surreale”. Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook.

“Leggo di consiglieri regionali che adesso vorrebbero tornare sui propri passi – prosegue -. Bene, abolite subito questa legge. La politica deve dare il buon esempio. E se non riesce a farlo in una situazione del genere, allora significa che non lo farà mai più”.

Martedì scorso, è stata infatti approvata la proposta avanzata da Giuseppe Graziano (Udc), che modifica l’articolo 7 comma 4 della legge regionale numero 13 del 2019, con cui appunto erano stati cancellati i vitalizi introducendo il sistema contributivo.

A darne notizia era stato il deputato del MoVimento 5 Stelle Alessandro Melicchio.

“È incredibile e indecente quello che è successo nell’ultima seduta del Consiglio regionale calabrese. Mentre l’intero Paese sta attraversando una terribile situazione emergenziale, i politici della regione pensano soltanto alle loro tasche e hanno approvato, all’unanimità, una legge che consente loro di prendere il vitalizio anche nel caso la loro elezione venga annullata e il loro mandato da consigliere regionale finisca anticipatamente”.

“Queste sono le priorità, in questo momento così difficile -prosegue Melicchio – dell’intero Consiglio regionale: i propri portafogli. La proposta di legge numero 10, infatti, approvata in tutta fretta proprio alla fine della seduta, quasi per non farsene accorgere, è stata firmata da tutti i capigruppo, di maggioranza e di opposizione, senza neanche un consigliere che abbia avuto da obiettare a questa ennesima indegna proposta”.

“I vitalizi in Calabria sono stati aboliti da tempo. Non vedo dov’è lo scandalo: a fronte di 38mila euro di contributi versati in una legislatura, si maturerebbe un’indennità di fine mandato, a 65 anni, da 600 euro netti al mese”, ha spiegato alla Gazzetta del Sud il presidente del Consiglio Domenico Tallini.

I consiglieri regionali del Pd smentiscono “categoricamente – hanno scritto in una nota gli esponenti dem e anche quelli della lista civica ‘Democratici progressisti’ – che si tratti del ripristino dei cosiddetti ‘vitalizi’, i quali non esistono più già per gli eletti nella passata consiliatura.

Non c’è stato nessun tentativo di riportare in vita cose inesistenti: chi lo afferma, forse è male informato. In tutta Italia esiste soltanto il sistema contributivo. La Calabria, pertanto non ha fatto altro che allinearsi a quanto stabilito nella Conferenza Stato-Regioni del 3 aprile 2019: modificando un semplice comma”.

Hanno ammesso però che durante la votazione c’è stato un errore: “È stato quello di riconoscere, anche a un consigliere dichiarato a posteriori ineleggibile, la possibilità di continuare a versare i contributi fino alla fine della consiliatura di riferimento”. (fonti ANSA, GAZZETTA DEL SUD)

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