ROMA – Un dispetto al governo Renzi firmato minoranza Pd e Sel: nel Senato riformato, quello composto solo da 100 membri, non ci sarà spazio per i 5 senatori a vita nominati dal presidente della Repubblica, come invece prevede la Costituzione. L’emendamento è stato approvato con 22 voti favorevoli, 20 contrari e nonostante il parere negativo del governo. In questo modo il futuro Senato sarà composto solo da 100 rappresentanti territoriali.
L’approvazione di questo emendamento fa sì che il disegno di legge sia diverso rispetto a quello approvato in Senato, motivo per cui quando il ddl ternerà per la seconda lettura al Senato potrà essere rivisto.
Nel testo della riforma del Senato c’è un “nodo irrisolto“: non si sa cosa accadrà “se il consigliere regionale o sindaco che è senatore, verrà sospeso dalla sua carica elettiva”, se verrà sostituito o continuerà a sedere a Palazzo Madama. Lo ha segnalato in commissione il deputato della minoranza Pd Giuseppe Lauricella. “Prendiamo il caso di De Magistris sospeso in base alla legge Severino – spiega – resterebbe senatore o verrebbe sostituito dal vicesindaco?”. La questione è ancora aperta.
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