Enrico Letta, campagna d’Europa a Bruxelles, Parigi, Berlino

Pubblicato il 29 Aprile 2013 - 16:26| Aggiornato il 24 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Un’Europa che non è mai passato ma “presente” e “futuro”. Soprattutto, secondo Enrico Letta, è “il porto verso cui siamo diretti”. Nel discorso con cui Letta chiede la fiducia alla Camera l’Europa è protagonista principale. E lo è non tanto e non solo come qualcosa di esterno che ci mette vincoli di spesa e bilancio ma come obiettivo finale, luogo da costruire e condividere.

Letta spiega che, in caso di sì alla fiducia, inizierà subito un viaggio che ha tutto il sapore di una campagna europea: prima a Bruxelles, poi a Parigi e infine a Berlino. Segno di un’azione di governo che vuole rompere ogni ambiguità ed essere realmente e pienamente europea.

Da Berlino, subito dopo arriva la conferma. Prima che il governo incassi la fiducia si fa sapere che Letta è atteso e sarà ricevuto con onori militari.

”Il porto a cui siamo diretti – ha detto Letta – si chiama Stati Uniti d’Europa, la nostra nave e’ la democrazia. Non dobbiamo sognare i sogni degli altri, abbiamo il nostro sogno che è quello dell’unione politica europea”.

Sempre secondo il presidente “l’Europa non è il passato, è lo spazio politico per rilanciare la speranza che ha animato questa società nel dopoguerra. L’Europa è il nostro viaggio, scritto da noi stessi. L’Europa è il nostro orizzonte”.