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Camusso: “No pressione ai tempi delle trattative, restiamo al tavolo”

di admin |20 Febbraio 2012 12:50

ROMA – L’intervento del viceministro del Lavoro, Michel Martone, che si e’ augurato che la Cgil non lasci la trattativa, sorprende Susanna Camusso. ”Non ho la minima idea di perche’ abbia fatto questa affermazione – ha detto – siamo seduti a quel tavolo, stiamo discutendo e continueremo a farlo. Se il Governo ha intenzione di disfare il mercato del lavoro, non mettere risorse e di togliere la protezione contro i licenziamenti discriminatori,il tema non e’ alzarsi o no dal tavolo, ma che e’ difficile fare l’accordo”.

”Questa pressione sui tempi non la capisco: la trattativa ha bisogno di un suo svolgimento, ha iniziato a entrare nel vivo qualche giorno fa. Dateci il tempo di lavorare”, ha chiesto la leader sindacale.

”Sapevamo che stavano preparando la mobilitazione in Spagna contro la riforma del lavoro e ovviamente hanno tute le ragioni. Il governo spagnolo ha fatto scelte senza nessun consenso e queste scelte vanno in direzione opposta rispetto all’unificazione del mercato del lavoro che e’ il tema che abbiamo tutti”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, escludendo un parallelismo con la situazione italiana.

”Noi invece la trattativa la stiamo facendo, vediamo come si conclude”, ha aggiunto. Non fa previsioni sulla durata del tavolo per la riforma del lavoro il segretario della Cgil, Susanna Camusso.

”Dipende da cosa ci sara’ presentato – ha detto – ci sono degli annunci che ci hanno preoccupato perche’ l’idea che non si valuti con attenzione quanto sara’ ancora lunga la crisi sul piano dell’occupazione e sulla necessita’ di avere risorse per degli ammortizzatori sociali universali, mi paiono due begli ostacoli”, ha aggiunto riferendosi all’ipotesi di sopprimere la cassa integrazione.

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