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Camusso: “Non condividiamo il piano Cisl sull’articolo 18”

di admin |28 Febbraio 2012 12:53

MILANO – ''E' noto che gia' tempo fa la Cisl aveva fatto una sua ipotesi rispetto all'articolo 18, da noi non condivisa''. Cosi' il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine di un'iniziativa della Flc-Cgil a Milano. ''Il dibattito e' aperto, ma resta la nostra opinione ossia che lo strumento che riguarda i licenziamenti collettivi non puo' essere trasformato in uno strumento che riguarda i licenziamenti individuali'', spiega Camusso precisando che ''l'idea che i licenziamenti individuali possano essere a carico degli ammortizzatori sociali vuol dire scaricare le imprese dagli oneri''.

''L'effetto della precarieta' nel mercato del lavoro ha determinato un abbassamento dei salari, e non un aumento''. E' quanto sostiene il leader della Cgil, Susanna Camusso, secondo la quale chi sostiene il contrario ''sbaglia sapendolo''.

''Non e' che il fatto che il posto di lavoro sia sempre precario determini un aumento di salario'', aggiunge Camusso, sottolineando che ''bisognerebbe ricominciare a dire, con serieta', che una delle ragioni per le quali i salari italiani sono i piu' bassi e' perche' sono i piu' gravati dalla tassazione''.

Quindi ''l'intervento fiscale e' il primo strumento per rialzare i salari''. Il leader della Cgil precisa inoltre che ''bisognerebbe smettere di parlare di produttivita' in termini che i lavoratori devono lavorare di piu' e ragionare invece sul fatto che da lungo tempo in questo Paese non si investe ne' sui prodotti ne' sul modo di produrre''.

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