Cancellieri difende suo figlio, Piergiorgio Peluso: “È stato indebitamente coinvolto”

Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri difende in Senato suo figlio, Piergiorgio Peluso. Nella vicenda Fonsai-Ligresti, “mio figlio è stato indebitamente” coinvolto, ha detto la Cancellieri, ricordando che il figlio è entrato in Fonsai nel maggio 2011 “ed in quel periodo avevo cessato dalle funzioni di commissario straordinario di Bologna ed ero una tranquilla signora che mai avrebbe pensato di diventare ministro”
Cancellieri difende suo figlio, Piergiorgio Peluso: "È stato indebitamente coinvolto"
Cancellieri difende suo figlio, Piergiorgio Peluso: “È stato indebitamente coinvolto” (LaPresse)

ROMA – Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri difende in Senato suo figlio, Piergiorgio Peluso.

Nella vicenda FonSai-Ligresti, “mio figlio è stato indebitamente” coinvolto, ha detto la Cancellieri, ricordando che il figlio è entrato in Fonsai nel maggio 2011 “ed in quel periodo avevo cessato dalle funzioni di commissario straordinario di Bologna ed ero una tranquilla signora che mai avrebbe pensato di diventare ministro”.

Peluso dopo 14 mesi si è dimesso dalla sua carica, ricevendo una buonuscita di 3,6 milioni di euro.

Parlando del figlio Piergiorgio Peluso il ministro ha sottolineato quanto “sia sgradevole toccare un argomento su cui non posso non sentirmi emotivamente coinvolta“, ma “avverto anche qui di dover dare un chiarimento ineludibile”.

“Il suo incarico nell’ambito della società Fonsai – ha proseguito – è frutto esclusivamente della pregressa esperienza nel mondo bancario e finanziario. Tengo anche a sottolineare che mio figlio riceve l’offerta di lavoro da Fonsai il 25 maggio 2011 e, nel successivo mese di giugno, inizia il suo rapporto di lavoro con la stessa società. In quello stesso periodo avevo già cessato le funzioni di commissario straordinario presso il comune di Bologna ed ero una tranquilla signora in pensione, che mai avrebbe pensato di poter diventare ministro dell’Interno nel successivo novembre. Quanto alla valutazione del suo lavoro in Fonsai – ha aggiunto – rinvio alla lettura degli atti del processo in corso presso l’autorità giudiziaria di Torino”.

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