Caos Lampedusa, Lombardo sfida il governo: “Non ci prevaricate o reagiremo”

LAMPEDUSA – ”Il nostro statuto autonomista parla chiaro: nessuna decisione può essere presa dal Consiglio dei ministri senza il nostro consenso. Se faranno forzatura c’è sempre la carta bollata”. L’avvertimento al governo arriva da Raffaele Lombardo, presidente della Regione Sicilia, che spiega di ”attendere ancora l’invito per il Consiglio dei ministri” in programma domani.

Intervistato dal Messaggero, Lombardo punta il dito contro il Carroccio. ”Devono decidere se governare o continuare nella demagogia facendo credere che sono all’opposizione di un governo immobile”, dichiara. ”Il ministro dell’Interno è della Lega. Bossi è un ministro che persegue un disegno perverso all’ insegna del fuori dalle balle”.

Il governatore critica anche alcuni politici siciliani della maggioranza: ”Da Alfano e Schifani non abbiamo ricevuto alcun aiuto. E Miccichè mi ha addirittura accusato di creare allarmismi. Uno spettacolo vergognoso”. Sull’emergenza immigrazione, spiega il governatore, “l’Europa deve fare la sua parte, ma cominciamo a fare noi la nostra, tutti insieme, altrimenti è inutile festeggiare l’Unità”.

”Stiamo facendo con tutto il mondo una figura indecente. A Lampedusa ci sono inviati di giornali e televisioni dei principali network e delle più importanti testate, e noi, oltre a lasciare i lampedusani da soli, stiamo trattando questa povera gente – che arriva da noi in cerca di un futuro – in maniera disumana”.

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