ROMA – Il giorno dopo il caos al Senato il presidente Pietro Grasso ha deciso di convocare la Giunta per il regolamento per affrontare e chiarire la questione “canguro”, ovvero la norma che consente, una volta bocciato un emendamento di cancellare senza votazione altri emendamenti molto simili.
“Convoco alle 10.30 la giunta per il regolamento” del Senato, “così come chiesto da più parti ieri, per affrontare i problemi avanzati anche questa mattina” l’annuncio di Grasso arrivato nella mattinata del 30 luglio dopo una serie di interventi di senatori che chiedevano spiegazioni.
E’ stata sospesa, dopo la convocazione della giunta per il regolamento, la seduta d’Aula sulle riforme, che riprenderà “prevedibilmente” alle 11.30, annuncia Pietro Grasso. Nella prima mezz’ora di seduta hanno preso la parola diversi senatori per chiedere al presidente del Senato spiegazioni sulla conduzione dei lavori d’Aula.
I dem Massimo Mucchetti e Paolo Corsini, ma anche l’esponente di PI Mario Mauro hanno espressamente sollecitato un chiarimento sull’utilizzo del ‘canguro’ per una materia delicata come quella costituzionale. Il ‘canguro’ è una tecnica usata per lo sfoltimento degli emendamenti, che considera superate le proposte di modifica analoghe a quelle già votate e consente così di ‘saltare’ a quelle successive.
Martedì pomeriggio Grasso ha applicato questo meccanismo agli emendamenti all’articolo 1 del ddl costituzionale e la sua decisione ha fatto decadere 1.400 proposte di modifica al testo. L’opposizione ha protestato e ha chiesto che sul tema si pronunciasse la giunta per il regolamento, convocata questa mattina dal presidente del Senato
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