Carabiniere ucciso: Gasparri, identificare e punire chi ne offende la memoria

ROMA-“Chiedo pubblicamente di accertare se Eliana Frontini, che sui social, in riferimento alla tragica uccisione del Carabiniere Cerciello, ha commentato compiaciuta “uno in meno”, con altri insulti, sia una docente presso scuole pubbliche o private”,  ha detto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri dopo le parole offensive dell’insegnante di un liceo del novarese verso  Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma nella notte tra il 25 e il 26 luglio mentre era in servizio.

“Se così fosse- ha proseguito il senatore– si dovrebbe procedere oggi stesso al suo licenziamento. In ogni caso questa persona va identificata e perseguita.” 

Il commento offensivo su Facebook

Ieri, 26 luglio, a tarda sera, sulle pagine di una community novarese (“Sei di Novara senza se e senza ma”) Eliana Frontini, insegnante del liceo scientifico “Pascal” di Romentino, a pochi chilometri da Novara, a proposito dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega ha scritto “Uno in meno e chiaramente con sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza”.

La protagonista, che insegna lettere e storia dell’arte, è conosciuta in città anche per le sue collaborazioni con i giornali locali e come esperta di storia novarese.

Contattata dai giornalisti, non ha negato di essere l’autrice del post, e ha ammesso: “Ho esagerato”. Un post in questo senso è apparso la mattina del 27 luglio anche sulla sua bacheca: “Amici – ha scritto– mi spiace per quanto sta accadendo, non me lo spiego proprio. Chi mi conosce spero sappia che non penso così”. Sulla vicenda stanno comunque indagando i carabinieri di Galliate. (fonte AGI)  

Intanto il ministro della Pubblica Istruzione Marco Bussetti si è attivato per accertare che tipo di responsabilità possa avere l’insegnante di liceo Eliana Frontini autrice del post offensivo alla memoria del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.

Scrive sulla sua pagina Facebook il ministro Bussetti:

“Viene segnalato sugli organi di stampa un post apparso sui social gravemente offensivo della memoria del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. A scriverlo sarebbe stata un’insegnante. Attiverò, tramite gli Uffici territoriali del MIUR Social, tutte le verifiche necessarie. Il caso va chiarito fino in fondo. Se fosse vero, sarebbe gravissimo. Insultare un servitore dello Stato, caduto compiendo il proprio dovere, infierire sulla disperazione dei suoi cari e, allo stesso tempo, offendere l’intera Arma dei Carabinieri, non sono azioni compatibili con la condotta di chi è chiamato a educare e istruire i nostri figli. Un comportamento che non avrebbe niente a che vedere con lo spirito, l’abnegazione e la professionalità della nostra classe docente.”  (Fonte: Facebook, pagina ufficiale del ministro Marco Bussetti)

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