Carceri, Osapp: “Perché la scorta ad Alfano”

BARI – Automezzi e agenti di polizia penitenziaria sarebbero stati utilizzati come scorta per l'ex ministro della Giustizia e attuale segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, durante il tour elettorale da questi compiuto ieri in Puglia, ''mentre le carceri sono sovraffollate e c'e' carenza di personale di sorveglianza'': e' quanto denuncia in una nota il vice segretario generale nazionale dell'Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria (Osapp), Domenico Mastrulli.

Un utilizzo di personale e risorse ''del tutto illogico'' e ''poco giustificabile'', scrive Mastrulli, anche se si tratterebbe di personale distaccato presso settori e uffici del Provveditorato regionale dell'Amministrazione penitenziaria (Prap) di Bari.

L'utilizzo, aggiunge Mastrulli, sarebbe stato disposto dall'Ufficio centrale per la sicurezza personale e la vigilanza (Uspev) del Dipartimento ''in controtendenza alle direttive del ministro, Paola Severino, e del capo di governo, Mario Monti''.

L'Osapp sottolinea che attualmente, in penitenziari pugliesi quali quelli di Lucera, Altamura, Bari, Trani, Foggia e Taranto, nelle ore serali e notturne, a volte ci sono solo 5-6 agenti di polizia penitenziaria a sorvegliare tra 250 e 450 detenuti.

Per questo motivo Mastrulli chiede un cambio al vertice del Provveditorato regionale della Puglia dell'amministrazione penitenziaria.

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