Carceri, Schifani: “Subito la riforma. Accordi con Marocco e Albania”

ROMA – ''Proporro' ai miei colleghi e alle piu' alte cariche dello Stato di dedicare all'emergenza carceraria una nuova sessione parlamentare. Dovranno essere presenti in aula i rappresentanti piu' significativi del governo ai quali chiedero' di sottoporre al vaglio del Parlamento proposte concrete e provvedimenti immediati''. Lo annuncia, in un intervento sul Giornale, il presidente del Senato Renato Schifani.

Per Schifani ''va profondamente rivisitato il concetto di pena, che non puo' e non deve essere fatta soltanto di carcere e galera''. Inoltre, prosegue, ''occorre una depenalizzazione intelligente delle nostre leggi, nella convinzione politica e culturale che non tutti i mali della societa' possono essere risolti per via giudiziaria''.

Necessario, sottolinea poi la seconda carica della Stato, e' ''il coraggio di rivedere radicalmente l'istituto della carcerazione preventiva: oggi il 42% degli sventurati ammassati dentro le carceri sono detenuti in attesa di giudizio''.

Il governo, aggiunge Schifani, dovrebbe ''stabilire accordi bilaterali con Paesi come il Marocco o l'Albania, che contano un altissimo numero di immigrati rinchiusi nelle nostre carceri e che dovrebbero invece scontare la pena a casa loro''.

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