La Carfagna incontro il premier, Berlusconi: “Tutto risolto”

Mara Carfagna

”Ieri ho avuto un lungo colloquio con il presidente Berlusconi, che ringrazio per la sua disponibilità a comprendere i problemi”. E’ rientrato così, dopo un incontro tra Silvio Berlusconi e il ministro per le Pari opportunita’, il ‘caso Carfagna’ che per una settimana ha messo in subbuglio tutto il Pdl.

Rientrate perciò le dimissioni del ministro per le Pari Opportunità, apparentemente rientrato lo scontro con il coordinatore campano Nicola Cosentino, rientrato però anche il dl sui rifiuti dopo l’intervento del Capo dello Stato. Ma sullo sfondo restano le macerie di una battaglia tutta interna al Pdl, non solo campano, che sembra ancora all’inizio. Uno scenario che vede il Cavaliere impegnato in prima linea, anche per evitare ripercussioni sull’esecutivo in un periodo difficile, ”nel quale – spiega ai suoi – dobbiamo rimanere uniti”.

Così Berlusconi incontra i protagonisti della vicenda: ieri la Carfagna; oggi a Palazzo Grazioli Nicola Cosentino e il presidente della provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, con il quale ha avuto un colloquio di oltre una ora. E domani, per dare un segno tangibile del suo interesse, il premier tornera’ a Napoli dove incontrera’, tra gli altri, Caldoro.

”Con Mara è tutto risolto, ci ho parlato due ore ieri: lei ha capito e ha detto che non se ne va”, avrebbe spiegato ai vertici del partito il premier durante un brevissimo ufficio di presidenza del Pdl a Palazzo Grazioli. Le questioni poste dal ministro pero’ restano ancora aperte: in primis la gestione del partito in Campania e non soltanto in riferimento alla gestione dei termovalorizzatori.

”Il caso Carfagna è superatissimo”, è la parola d’ordine di ministri e big del partito che lasciano la residenza romana del Cavaliere. ”Il presidente del Consiglio considera la questione positivamente chiusa”, spiega Ignazio La Russa. ”Il caso è chiuso, la questione è rientrata”, gli fa eco Denis Verdini. I due insieme a Sandro Bondi, il terzo triumviro, incontrano la Carfagna nella sede del partito. Un’ora e mezzo al termine della quale il ministro si dice ”soddisfatta” anche se i nodi restano ancora da sciogliere.

La sintesi la fa una nota: ”E’ stata esaminata la situazione campana nel suo complesso e quella della provincia di Salerno – si legge – e sono state affrontate tutte le questioni sollevate negli ultimi giorni. I tre coordinatori e il ministro Carfagna hanno manifestato concordemente l’intento di giungere a soluzioni condivise”.

”Durante l’incontro – viene riferito – c’è stato anche un lungo e cordiale colloquio telefonico con il coordinatore regionale della Campania, Nicola Cosentino, che ha dato la sua massima disponibilità per la soluzione di qualsiasi controversia”. E proprio Cosentino in una intervista al Mattino si dice pronto a sostenere una eventuale candidatura di Mara Carfagna come sindaco di Napoli. Anche se nel partito c’è chi dubita che finirà così perché – si spiega – ”ormai il partito è spaccato”.

Non è detto che la Carfagna sia interessata alla poltrona di sindaco di Napoli. La partita del ministro infatti sarebbe più ad ampio raggio e, come più volte lei stessa ha riferito, riguarderebbe il ‘caso Campania’. Una sponda il ministro sembra trovarla nel governatore Stefano Caldoro che definisce ”Mara come una risorsa, una persona limpida, leale, diretta”.

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