‘Casa di Batman’ per Moratti Jr, il sindaco non riferirà in Aula ma dice: “Mio figlio si assumerà le sue responsabilità”

Letizia Moratti insieme a Silvio Berlusconi

MILANO – Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, non si presenterà nell’aula del Consiglio comunale per riferire sul presunto abuso edilizio che vede indagato suo figlio Gabriele, come invece chiede con insistenza l’opposizione. Per il primo cittadino sarà sufficiente la verifica che vedrà impegnati il vicesindaco Riccardo De Corato e i capigruppo dei partiti.

”Oggi c’è una conferenza dei capigruppo – ha detto Letizia Moratti – e lì ci sarà la possibilità di verificare. Mi risulta che questo appuntamento sia stato concordato, visto che il capogruppo del Pdl, Giulio Gallera, ci ha assicurato che era stato concordato con tutti i capigruppo”. Esaurito questo momento, nel corso del quale il vicesindaco De Corato, delegato proprio da Letizia Moratti, leggerà una relazione tecnica, sui cinque capannoni di via Ajraghi trasformati in una villa in stile Batman, Letizia Moratti conta che le sedi istituzionali non debbano più occuparsi di questa vicenda. ”C’è un’indagine della magistratura – ha detto Letizia Moratti – ed è corretto che porti avanti le indagini alle quali guardo con serenità e massima fiducia”.

Nella sua richiesta di massima trasparenza relativa alla vicenda, intanto, il sindaco Moratti ha confermato che ciascuno si assumerà le proprie responsabilità, compreso proprio il suo secondogenito. ”Mio figlio è indipendente, ha 32 anni – ha affermato Letizia Moratti, a margine di una conferenza in Comune – io lo seguivo quando era più piccolo”. La Moratti ha assicurato di non essersi mai occupata delle questioni relative ai cinque capannoni di via Ajraghi, trasformati dal figlio in una villa in stile Batman (”francamente non mi occupo di queste questioni tecniche”, ha detto), ma ha confermato che ciascuno dovrà rispondere delle proprie responsabilità. Dunque anche quelle di suo figlio? Le è stato chiesto. ”Certamente. Ognuno si assumerà le proprie responsabilità”.

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