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Casa Montecarlo, Feltri rilancia: “I finiani dicano la verità e finiamola lì”

di Emiliano Condò |19 Agosto 2010 9:42

Vittorio Feltri

Esorta il presidente della Camera a dire la verità sulla casa di Montecarlo e punta il dito contro i suoi “inaffidabili” collaboratori. Il direttore del Giornale Vittorio Feltri torna anche oggi sulla vicenda della casa di Montecarlo e lo fa con un appello: ”I finiani dicano come stanno effettivamente le cose e piantiamola lì. Se viceversa continuano a liquidare questa storia come frutto di dossieraggio e killeraggio, non arriveranno mai a capo di niente e rimarrà il sospetto che sotto ci sia del losco”.

Secondo Feltri il presidente della Camera  ”oltre al problema della casa a Montecarlo ha quello dell’inaffidabilita’ dei collaboratori di cui si circonda, gente che non e’ neppure in grado di capire quanto legge sul Giornale e nei lanci d’agenzia e risponde a vanvera alle nostre osservazioni”.

Nel suo editoriale Feltri torna sull’intervista, pubblicata mercoledì 18 agosto, all’imprenditore Giorgio Mereto, che avrebbe affermato di aver visto il presidente della Camera nell’appartamento di Montecarlo. Intervista smentita da Mereto e la cui registrazione audio è  ora pubblicata sul sito web del quotidiano.

Il direttore del Giornale parla di ”documento inoppugnabile” e accusa l’entourage di Fini di ”non smentire ne’ confermare, limitandosi a discettare sulla scorta e su bazzecole del genere che non inficiano la sostanza dell’intervista”.

”Noi non stiamo cercando un assassino – scrive Feltri – Vogliamo solo verificare se il presidente della Camera conosceva quell’appartamento per esserci stato oppure se, come dice lui, non se n’è mai occupato eccetto nell’occasione in cui ha firmato la procura a vendere per una cifra irrisoria. Strano che non si avverta l’esigenza di maggiore chiarezza e si insista nel dipingere la redazione del Giornale come un manipolo di manganellatori”.

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