Casini al Pdl: “Niente governo di transizione senza il Pd”

ROMA, 07 NOV – Serve ''un governo di larga coalizione che coinvolga le forze maggiori, quindi anche il Pd. Se qualcuno ha usato lo spauracchio della crisi per mandare a casa Berlusconi questo non e' un nostro discorso''. Lo afferma in una intervista a Quotidiano Nazionale, il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, sottolineando che ''Berlusconi deve stare in una operazione del genere, altrimenti non si fa''.

Casini pero' e' altrettanto convinto che il premier ''boccera' l'ipotesi fino al giorno in cui non cadra', poi siccome e' un uomo realista prendera' atto della situazione''.

Senza fare previsioni su quando accadra', il leader centrista osserva che la novita' e' che a chiedere un passo indietro al Cavaliere ora ''sono tanti che lavorano fianco a fianco con lui. Berlusconi forse senza rendersene conto sta diventando il capro espiatorio per problemi che non sono tutti riconducibili a lui''. Casini comunque si augura che il premier non usi ''una necessita' del Paese'' come il rendiconto che arrivera' in Aula martedi' ''come scudo per continuare questa marcia dissennata verso il nulla''. Quanto alla mozione di sfiducia, ''vediamo prima che succede sui mercati e sul rendiconto'', sperando intanto che Berlusconi non continui ''con l'accanimento terapeutico dell'esecutivo''.

Casini respinge infine le accuse di 'campagne acquisti' che arrivano dal Pdl: ''Qui non abbiamo molto da offrire, in ogni caso noi delle campagne acquisti di Berlusconi siamo vittime da vent'anni a questa parte''.

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