Casini, Berlusconi si faccia da parte

ROMA, 08 OTT – ''L'unica cosa credibile che possa fare e' farsi a parte: non certo per andare in esilio, ma per concorrere in modo diverso alla vita democratica''. Lo dice in un'intervista a Repubblica il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini che invita ''le forze piu' serie di destra e sinistra'' a farsi ''carico di un governo di responsabilita' nazionale''.

''Il presidente del Consiglio – prosegue – sa benissimo che le elezioni saranno nel 2012, la situazione cosi' com'e' non puo' andare avanti. E infatti mi risulta che il Pdl si stia preparando per quella data''. Casini si dice ''allibito'' e ''sorpreso'' ogni giorno che passa: ''L'unita' dei moderati – spiega – e' un tema suggestivo, ma dubito fortemente che Berlusconi l'abbia a cuore. Come puo' non pensare che e' proprio lui, dopo aver spaccato il fronte dei moderati, l'ostacolo maggiore? E' lui che ha cacciato l'Udc dalla sua maggioranza, e' lui che ha emarginato le figure piu' moderate e autorevoli all'interno del Pdl''. Alfano, aggiunge, ''e' animato da buone intenzioni'', ma il premier dovrebbe dargli ''sul serio ali per volare''.

Sui rapporti con il Pd, Casini non vuole per ora parlare di alleanze, ''tanto piu' senza conoscere la legge elettorale'' con cui si votera'. La ''ricetta di Vasto'', dove si sono incontrati Bersani, Vendola e Di Pietro, pero' per il leader Udc non risolve i nodi italiani.

Berlusconi in Russia da Putin? ''Mi piacerebbe – conclude Casini – un presidente del Consiglio che avesse la dignita' di porre il problema delle minacce russe alla Georgia come ha fatto Sarkozy''.

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