Casini: “Governo inaiutabile, Udc non sarà la crocerossina”

ROMA, 20 SET – L’Udc non sara’ la ”crocerossina” di questo Governo: ”non ne ha la volonta’ ne’ la tentazione, e anche se l’avesse, questo e’ un governo inaiutabile”. Lo afferma a Montecitorio il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, che boccia pero’ anche la ritrovata ”nostalgia dell’Unione”.

”Se la vogliono fare la facciano in solitudine: l’Udc non puo’ far parte di questa combriccola” continua il leader centrista che rinnova invece l’appello ad un governo di responsabilita’ fatto di ”personalita’ che vengano dalla politica e da personalita’ la cui esperienza e’ riconosciuta a livello internazionale”.

”Berlusconi e’ parte del problema italiano, puo’ essere parte della soluzione”. Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, lancia un appello alla maggioranza: ”in questa caccia al colpevole, ora si individuano le agenzie di rating: ma il problema e’ l’Italia e il gigantesco problema di credibilita’ politica. Colpisce l’ostinazione di palazzo Chigi, se non reagiamo l’Italia rischia di finire nel baratro”.

Per questo l’Udc lancia un appello ”alle donne e agli uomini di buona volonta’ che sono in Parlamento: basta ostinarsi, non sentire le sirene che suonano puo’ far rischiare all’Italia di cadere nel baratro”.   Il governo, sostiene Casini, deve cambiare anche a costo di dover affrontare nuove elezioni: ”qualsiasi cosa e’ meglio della melma in cui ci troviamo. Ma scorciatoie non esistono. Se non ci sono le condizioni di un governo di ampia convergenza, meglio le elezioni. Mi auguro pero’ che la politica abbia la capacita’ di capire cio’ di cui il Paese ha bisogno”.

Gestione cookie