Casini: “Monti servirà oltre il 2013”

Pubblicato il 27 Febbraio 2012 - 08:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Il presidente del Consiglio Monti nel 2013 riconsegnera' ai partiti e alla politica le chiavi del governo del Paese. Che poi i partiti quelle chiavi gliele riconsegnino, al termine della campagna elettorale, non e' da escludere''. Cosi', in un'intervista a Repubblica, il leader dell' Udc Pier Ferdinando Casini, secondo cui ''l'operazione che ha portato al governo tecnico non puo' essere liquidata e superata facilmente''.

''La situazione del Paese, anche alla luce del contesto internazionale, rendera' palese la necessita' che si pensi a un proseguimento di questa esperienza'', afferma Casini. ''L'alternanza e' un principio acquisito dalla nostra democrazia, ma difficilmente da qui a un anno le condizioni muteranno''.

Per Casini occorre andare oltre il Terzo polo ma, assicura, non c'e' alcuna opa sul Pdl. ''Noi percorriamo la nostra strada verso la costruzione di una grande forza nazionale, popolare, capace di pacificare gli italiani e parlare il linguaggio della responsabilita''', spiega. ''Se incontreremo altri, bene. Diversamente, continueremo a fare da soli''.

Il leader dei centristi smentisce che il patto con Fini sia a rischio. ''Col presidente della Camera e con Rutelli – dichiara – c'e' piena sintonia politica e umana''. Quanto al Pd, gli ''va dato atto di aver avuto coraggio e senso dello stato. Il suo segretario sapeva che avrebbe vinto le elezioni ma ha privilegiato le esigenze del Paese. Ecco perche' chi utilizza in questi giorni l'articolo 18 per cercare di acuire le loro difficolta' interne – sottolinea – non ha compreso la fase che stiamo vivendo''.

Nell'intervista Casini si dice ''fiducioso'' sulla riforma costituzionale ed elettorale, ''anche se e' una partita che non finira' in pareggio. Se non dimostreremo di saper riformare la politica siamo condannati alla chiusura per fallimento. Ciascuno si assumera' le proprie responsabilita'''.