Caso Agcom, Innocenzi: “Santoro? Chi lo ha mai rimosso?”. Ma il giornalista va a Trani per testimoniare

Il commissario “non ha alcun potere sanzionatorio, semmai è il consiglio che commina sanzioni, ma solo dopo che sia stata completata, a posteriori, l’istruttoria su un programma”. Il commissario Giancarlo Innocenzi, in un colloquio con La Stampa, afferma che nessuna iniziativa è stata mai presa nei confronti di Santoro: “Basta verificare”, aggiunge.

Innocenzi ribadisce che “la sua amicizia con il capo del governo non è nè un ostacolo al suo ruolo, nè all’attività che svolge”. Sul caso Santoro, poi aggiunge: “Sia allora che oggi, è sempre stato al suo posto, nè sono state prese iniziative nei suoi confronti da parte dell’Autorità, se poi si è giunti alla chiusura dei programmi di approfondimento della Rai durante quest’ultimo mese di campagna elettorale, la decisione non riguarda l’Agcom ma è maturata dal Consiglio di amministrazione di Viale Mazzini che ha deciso sulla base del regolamento varato dalla Commissione Vigilanza”.

Martedì Michele Santoro sarà a Trani per essere ascoltato dai giudici come testimone nell’indagine sul commissario dell’Agcom, Giancarlo Innocenzi, il premier Silvio Berlusconi e il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, indagati per concussione. Il giornalista lo ha annunciato in un’intervista a La Repubblica e in due colloqui con La Stampa e l’Unità.

Santoro è stato convocato dai giudici di Trani “qualche giorno fa – dice a La Repubblica – non sapevo niente di tutta questa storia. Ora credo di capire”. Il conduttore di Annozero aggiunge all’Unità che, insieme a Marco Travaglio, è rimasto l’unico a dire che in Italia non esiste un arbitro imparziale e propone l’azzeramento dell’Agcom, “mettendo al suo posto un garante monocratico”.

“C’è un altro aspetto allucinante – aggiunge dalle pagine di Repubblica – anche i funzionari di quell’Authority sono lottizzati. Gli esposti venivano confezionati all’interno dell’organismo e poi passati ai partiti. E’ uno schifo, una violazione della Costituzione, accettata da tutti senza ribellarsi”.

La lottizzazione dell’Agcom dipende, secondo Santoro, anche dal fatto che al suo interno ci sono “tre ex sottosegretari di Berlusconi”, che “Innocenzi è un ex dipendente Fininvest, poi parlamentare di Forza Italia e sottosegretario di Maurizio Gasparri nel governo Berlusconi. La maggior parte delle cause contro di noi – aggiunge – sono state avviate da lui. Già in passato è stato sorpreso con il sorcio in bocca ma non è successo niente”.

E all’Unità, Santoro aggiunge che “quando mi toccheranno con provvedimenti diretti, dimostrerò che quest’organo non è indipendente e spero che le massime autorità dello Stato intervengano”. Dopo la bocciatura del Tar della decisione di sospendere le trasmissioni politiche, il giornalista dice di essere pronto “da subito” a ripartire con Annozero e auspica che la Rai alzi la schiena e “trovi il coraggio e l’autonomia per rifiutarsi finalmente di applicare il regolamento della Vigilanza che è illegittimo”.

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