Caso Boschi, Padoan: “Sistema banche solido”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Dicembre 2015 - 12:30 OLTRE 6 MESI FA
Caso Boschi, Padoan: "Sistema banche solido"

Padoan (LaPresse)

ROMA – “Il M5S depositerà nei prossimi giorni una mozione di sfiducia per il ministro Boschi”. Lo annuncia Alessandro Di Battista a “L’Intervista” di Maria Latella su Sky Tg24.

“Non vogliamo – spiega – che ci siano ministri in conflitto di interessi rispetto a banche favorite da provvedimenti del governo”. Il deputato punta il dito sul decreto legge che ha trasformato le Popolari in Spa. “Il ‘Giglio magico’ era informato o no del dl che ha permesso l’aumento di valore delle azioni di Etruria? Si gioca sulle leggi per favorire chi è vicino al governo. Si chiama conflitto di interessi. Abbiamo una banca in cui la famiglia Boschi ha interessi e lo stesso ministro era azionista. Se ha però o meno guadagnato lo scopriremo quando pubblicheranno il loro patrimonio. Potrebbero aver acquistato azioni prima di trasformare la popolare in Spa per poi rivenderla. Dobbiamo capire se qualcuno ha speculato”. L’esponente M5S attacca poi Consob e Bankitalia. “Che fine hanno fatto? In un Paese normale i vertici di Consob e Bankitalia, nominati dal Governo Berlusconi, dovrebbero dimettersi”.

Dal palco della Leopolda parla intanto il ministro Padoan. “Per favore smettiamola con lo sciacallaggio”, risponde a chi gli chiede se Maria Elena Boschi dovrebbe dimettersi per conflitto di interessi. Poi si sofferma sul ruolo del governo: “Il sistema bancario italiano – dice Padoan – è grande e solido: in Germania 250 miliardi di soldi pubblici alle banche, in Italia no. Ci sono quattro nuove banche che hanno preso il posto delle banche che erano in difficoltà e queste hanno i conti puliti. Questo è il vero dato, non pretestuosità. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, dal palco della Leopolda: “Detto queste ci sono responsabilità diffuse e saranno valutate e saranno presi provvedimenti per evitare che queste cose accadano ancora”.

“Al di là delle pretestuosità” il provvedimento del governo cosiddetto salva-banche ha portato “quattro nuove banche con i bilanci puliti, ha salvato un milione di depositanti, 12 miliardi di depositi, 200mila imprese con crediti, 6000 lavoratori del sistema bancario”.