ROMA – Con la trasmissione degli atti sul caso Diciotti alla procura di Catania, firmati dal premier Giuseppe Conte e dai ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, allegati alla memoria di Matteo Salvini lo scenario giudiziario che si apre, come conseguenza dovuta, è la possibile iscrizione nel registro degli indagati, oltre al ministro dell’Interno, dei tre esponenti del governo: Di Maio, Toninelli e il premier Conte.
Il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro ha già chiesto l’archiviazione dell’inchiesta aperta nei confronti del ministro Salvini ritenendo che il ritardato sbarco dei migranti dalla nave era “giustificato dalla scelta politica, non sindacabile dal giudice penale”. Tesi non condivisa dal Tribunale per i ministri che ha chiesto l’autorizzazione a procedere. Lo stesso collegio sarebbe chiamato a decidere sull’eventuale richiesta della Procura per Conte, Di Maio e Toninelli.
Una notizia che alimenta il travaglio all’interno del M5s sul voto al Senato per l’autorizzazione a procedere chiesta dal Tribunale dei ministri di Catania per Salvini tanto che il Movimento ha deciso di affidare la decisione agli iscritti attraverso la piattaforma Rousseau. Sulla piattaforma gli iscritti al Movimento 5 Stelle potranno votare domani, lunedì 18 febbraio, dalle 10 alle 19.
“Voto in giunta e processo? – dice intanto Matteo Salvini – Sono tranquillissimo, gli Italiani sanno che ho agito per il loro bene e la loro sicurezza”.
