Gip di Roma: “Testini e Tagliente aiutavano l’attività da spacciatore di Cafasso”

Pubblicato il 30 Marzo 2010 - 18:11 OLTRE 6 MESI FA

Gianguerino Cafasso

Gianguerino Cafasso, secondo quanto si legge nell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del maresciallo Nicola Testini, aveva il ruolo di informatore sugli “incontri tra i transessuali e i loro clienti avvisandoli in anticipo dei singoli episodi di cessione di droga”.

Testini e il collega Tagliente, secondo il gip, avrebbero, dall’estate del 2009, “promosso l’attività di spaccio di Cafasso” usata “al fine di porre in essere perquisizioni anche illegali e rapine, che eseguivano personalmente”. Per quanto riguarda la rapine sarebbero state compiute, tra il gennaio 2007 e il luglio 2009, ai danni di transessuali tramite perquisizioni definite dall’accusa “arbitrarie”.

Bottino delle rapine denaro in contanti, cellulari, profumi, computer portatili, una play station. Secondo gli inquirenti già nell’agosto del 2004, i militari “infedeli” avrebbero tentato di incastrare il compagno di una trans facendo mettere della droga sotto la sua macchina.