Caso Ruby, Marysthell Polanco cercò di avvisare Berlusconi delle perquisizioni

Marysthell Polanco

MILANO – C’è stato anche il tentativo da parte di Marysthell Polanco, una delle ragazze ospiti alle serate ad Arcore, di avvisare Silvio Berlusconi subito dopo le perquisizioni alle giovani coinvolte nel caso Ruby, il 14 gennaio scorso. La modella dominicana, come risulta da una delle intercettazioni depositate dai pm milanesi insieme alla richiesta di giudizio immediato per il premier, e che l’Ansa ha potuto consultare, lo stesso giorno delle perquisizioni cerca di mettersi in contatto con il Capo del governo.

Attorno alle 19.45, quando ormai l’operazione della polizia è più o meno terminata e le ragazze sono state ascoltate dagli investigatori, Marysthell chiama Alfredo Pezzotti, stretto collaboratore di Berlusconi: ”Ho un’urgenza di parlare con il presidente”, dice la showgirl. E alla risposta che in quel momento ”è impegnato però lascio la chiamata e poi vediamo cosa può fare”, Marysthell spiega: ”eee perché è urgente devo dirgli questo, per quello che è successo a Milano, non so se lui lo sa”. Alfredo: ”si, si eh, lo sa, lo sa, lo sa”. Marysthell: ”ah lo sa? Quindi tu gli puoi…. avvisare”.

Alfredo: ”sì glielo dico, glielo dico, sì. Adesso però è impegnato, non posso passarlo adesso”. Marysthell: ”va bene allora gli dici che aspetto la sua chiamata, va bene?” Alfredo: ”Benissimo, benissimo”. Marysthell: ”Grazie mille Alfredo. Buonasera un bacio”. Quello stesso giorno la Procura aveva inviato al premier l’ invito a comparire accusandolo di concussione e prostituzione minorile e alla Camera la richiesta di poter perquisire gli uffici di Giuseppe Spinelli.

Le ragazze, secondo le ultime intercettazioni, sono anche preoccupate delle microspie: ”A casa…hanno messo delle ‘cose’ …anche nelle macchine (…) per poter ascoltare quando uno parla”. Ne è sicura Aris Espinosa, una delle ragazze ospiti alle serate ad Arcore, che il 14 gennaio scorso ha ricevuto la ‘visita’ degli uomini della squadra mobile di Milano, nell’ambito delle indagini sul caso Ruby. Come si legge in una delle intercettazioni allegate alla richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi, la Espinosa nel tardo pomeriggio di quel giorno, quando ormai le perquisizioni sono terminate, parla al telefono con un’altra delle ragazze, Marysthell Polanco: sta andando in centro a Milano ”per andare via…perché a casa hanno messo delle ‘cose’… anche nelle macchine… per poter ascoltare quando uno parla”. Aris è convinta che a casa sua e in auto siano state messe delle microspie.

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