La “Casta” mantiene i privilegi: nessun taglio su pensioni, panini e barbiere

Pubblicato il 22 Settembre 2010 - 11:45 OLTRE 6 MESI FA

Confermate le “pensioni d’oro” anche per brevi incarichi parlamentari, nessun aumento dei prezzi di panini e caffè nella buvette, vitalizio confermato per ex presidenti di Camera e Senato e senatori a vita. La “casta” non vuole rinunciare ai propri privilegi: deputati e senatori hanno approvato i bilanci del 2010 dei due rami del Parlamento, ma hanno “respinto” le proposte di tagli.

Tra le proposte “respinte” c’erano anche la chiusura della barberia interna di Palazzo Madama, l’allestimento di una area fumatori a Montecitorio. Idee tutte respinte.

L’Italia dei Valori con un ordine del giorno alla Camera aveva suggerito di trasferire le pensioni dei deputati all’Inps e agli altri enti previdenziali. A favore dell’iniziativa hanno votato solo i dipietristi; tutti gli altri gruppi hanno votato contro.

Tutti uniti anche contro la proposta del leghista Stefano Stefani di abolire la barberia a Montecitorio. A Palazzo Madama respinti gli ordini del giorno presentati da senatori dell’Idv e dal senatore del Pdl Raffaele Lauro per l’abolizione dell’assegno vitalizio per i senatori e di tutti i benefici per gli ex presidenti del Senato e della Camera e dei senatori a vita.

Tra le proposte spazio anche all’adozione di voli low cost per diminuire le spese per gli aerei. Accolta, invece, come raccomandazione, la riduzione, proposta da un altro ordine del giorno dell’Idv, di almeno il 40% delle spese complessive inerenti il parco auto. Respinto anche l’aumento dei prezzi alla buvette in modo da allinearli ai prezzi medi del mercato.