Castagnetti: "Su Papa rispettato il regolamento alla lettera"

ROMA, 15 LUG – Di fronte alla decisione del relatore Francesco Paolo Sisto (Pdl) di non voler arrivare a un voto in Giunta per le autorizzazioni sul caso Papa, la scelta era ''obbligata. ''Ho chiesto se qualcun altro aveva un'altra proposta da mettere ai voti''. E questa proposta 'alternativa' l'ha presentata il deputato dell'Idv Federico Palomba. Cosi', ''l'ho messa in votazione, come stabilisce il regolamento, e questa e' passata con 10 'si'' e 3 astenuti''. Il presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera, Pierluigi Castagnetti sintetizza cosi' quanto avvenuto nella seduta di oggi a proposito della richiesta di autorizzazione all'arresto da parte del Gip di Napoli nei confronti del deputato del Pdl, Alfonso Papa.

Il Regolamento della Camera, ricorda Castagnetti, da' alla giunta 30 giorni di tempo per concludere la propria istruttoria e ''non sarebbe stato possibile accettare la soluzione proposta dal Pdl, di chiudere i lavori senza un voto''. Cosi', lui, si e' dovuto assumere ''la responsabilita''' di rispettare quanto previsto dal Regolamento, mettendo ai voti un'altra proposta. ''Non ho fatto alcuna forzatura – assicura – ho solo rispettato il Regolamento che mi da' questo potere''.

Castagnetti respinge poi al mittente tutte le critiche che gli sono piovute addosso dalla maggioranza: ''Io – sottolinea piu' volte – mi sono comportato in assoluto ossequio del dettato regolamentare'' e dopo ''aver ascoltato anche il presidente di Montecitorio''. La proposta di dire si' all'arresto di Alfonso Papa e' quella che ora dovra' essere esaminata dall'Aula della Camera il 20 luglio prossimo. Per quanto riguarda la possibilita' che venga chiesto il voto segreto per consentire alla Lega di non uscire allo scoperto sul caso del deputato del Pdl coinvolto nell'inchiesta P4, Castagnetti risponde: ''E' una delle possibilita'. E potra' essere chiesto solo da chi ha un gruppo superiore ai 50 deputati''.

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