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Catasto, Gasparri: la tutela della casa sia dovere anche per palazzo Chigi

di Marilena D'Elia |11 Marzo 2022 15:14

Grillo, Gasparri: giustizialista d’assalto indagato per reato voluto dai grillini (foto Ansa)

Catasto, Gasparri: la tutela della casa deve essere un dovere, anche per palazzo Chigi. Si ascoltino le esigenze degli italiani, ha detto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri

Il dibattito sulla riforma del catasto risulta ancora aperto e registra numerosi interventi, a cominciare dalla sede parlamentare. Alla Camera il parere del governo è passato per un voto (23 a 22), ma con questi numeri risicati la partita potrebbe essere ancora tutta da giocare in Commissione Finanze di Palazzo Madama

Per Forza Italia la tutela della casa è un dovere primario e inderogabile.  Forza Italia è al governo per fronteggiare le emergenze e non per tassare italiani

“Da sinistra il partito delle tasse chiede un chiarimento sulla posizione assunta da Forza Italia sul catasto”, ha detto il senatore forzista che prosegue

“C’è ben poco da chiarire: Forza Italia ha fatto della difesa della casa e del risparmio una propria scelta identitaria, prioritaria, non negoziabile.  Per Forza Italia la tutela della casa è un dovere primario e inderogabile. Berlusconi ha abolito l’Imu sulla prima casa.  

Abbiamo avanzato alla Camera serie proposte contro l’evasione e per la trasparenza. Non siamo stati ascoltati.

Deleghe in bianco non ne votiamo.

Il rischio di inasprimenti fiscali va evitato. Più trasparenza ma meno tasse. Questa la nostra linea.

Chiariscano altri la loro voglia di tasse. Siamo nel governo per fronteggiare le emergenze, non per innescare meccanismi fiscali a tempo.

Giù le mani dalla casa”. 

Si a individuare le case fantasma, si a contrastare l’evasione. No a collegamenti ambigui a presunti valori di mercato

“Siamo favorevoli ad individuare le case fantasma e a contrastare l’evasione, ma escludiamo ogni ambiguo collegamento a presunti valori di mercato. Siamo stati chiari e lo saremo anche nei prossimi passaggi”, ha detto ancora Gasparri

Confermata la volontà di Forza Italia di votare contro la riforma del catasto

Continueremo a votare contro il nuovo catasto” Così in un’intervista a La Repubblica il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani che prosegue

“Noi seguiamo la linea di Berlusconi, che e’ sempre stato informato di ogni passaggio e ha pure parlato con Draghi. La nostra delegazione è andata a Palazzo Chigi a scrivere un emendamento di compromesso che purtroppo il governo non ha mai presentato.

Tajani: bene l’emersione del sommerso, no a patrimoniale mascherata.

“La questione e’ semplice: per noi va bene l’emersione del sommerso, non una
patrimoniale mascherata. Abbiamo trattato fino all’ultimo.

Il problema e’ che a cercare un accordo e’ stata messa una sottosegretaria di Leu che vuole le tasse sulla casa. Come se si mandasse Totti a trattare con la curva Nord”.
“Governo saldo? “Ma figuriamoci, con la guerra in corso, se il problema può essere il governo – sottolinea – Noi confermiamo massima lealtà, continueremo a votare contro questo articolo sul catasto, se non sarà cambiato, ma non contro la legge” ha detto ancora  Tajani.

Il confronto con i rappresentanti del Governo sulla legge. FI contraria all’articolo 6 della legge fiscale sulla riforma del catasto

“Cosi com’è è complicato, continuiamo a essere contrari all’articolo 6 della legge fiscale sulla riforma del catasto”. Così al termine del confronto con i rappresentanti del governo sulla legge. il responsabile Dipartimenti di Forza Italia, Alessandro Cattaneo.

“All’incontro, i sottosegretari Deborah Bergamini, Maria Cecilia Guerra e Federico Freni hanno riferito di non essere stati delegati dal governo a trattare su questo tema nello specifico”, ha detto Cattaneo che ha continuato:

Noi ribadiamo la proposta di mediazione avanzata dal centrodestra: occuparsi dei due milioni di immobili non accatastati, e che il censimento lo faccia l’Agenzia delle Entrate, in modo tale che diventi un atto amministrativo”.

“Sostituire un emendamento abrogativo con uno propositivo mi sembra un buon passo in avanti.

Comunque, per noi, sul tema bisogna discutere anche in Senato: non è un decreto, non si può strozzare il dibattito. Il tema catasto rimane. In Senato poi i numeri sono più tirati”.

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