ROMA, 26 OTT – Tra i cattolici praticanti e impegnati quasi uno su due, oggi come oggi, andrebbe a ingrossare le fila del non voto: l'astensionismo in questa fetta di elettorato avrebbe raggiunto quota 48,7%.
E' la cifra piu' eclatante che emerge dall'indagine ''Cattolici e politica in Italia: tra astensionismo e voglia d'impegno'', curata dall'istituto Ipsos e promossa dalla Fondazione Achille Grandi per il bene comune. Il dato, che si riferisce al settembre 2011, segnala un crollo di fiducia nei partiti a cui si accompagna una verticale caduta di fiducia nelle istituzioni di rappresentanza (Camera e Senato) che perdono 25 punti nel giro di un anno.
Tra i cattolici che non rientrano nell'area grigia dell'astensione, ma dichiarano invece per chi voterebbero, il Pdl continua a raccogliere i consensi maggiori (37,2%), in calo rispetto al 2006 (40,1%), ma in aumento rispetto a settembre 2010 (34,9%) e febbraio 2011 (34,4). In netto calo la Lega Nord, che dal 13,2% del settembre 2010 passa nel giro di un anno all'8,6%. Sale il Pd, dal 22,2% al 24,2%. E sale, costantemente, l'Udc passando dall'8,8% del settembre 2010 al 9,5% di febbraio al 10,9% del settembre scorso, riportandosi agli stessi livelli del 2006.