ROMA – Toni accesi al Consiglio dei ministri con il premier Giuseppe Conte che se la prende con Matteo Salvini per aver annunciato lo stralcio del “Salva Roma” prima della riunione: “Non siamo i tuoi passacarte. Devi portare rispetto a me e a ciascuno dei ministri che siedono intorno a questo tavolo”.
Viene definito un Consiglio dei ministri ad alta tensione, dunque. Un Consiglio dei ministri dove alla fine è stato anche approvato un nuovo tetto per gli indennizzi diretti ai risparmiatori truffati dalle banche (da 100mila a 200mila euro) e nuovi fondi per le zone Zes.
Ma al centro della discussione c’è la norma sulla gestione del debito di Roma. Prima di iniziare il Cdm Matteo Salvini ha annunciato: “Il Salva Roma è fuori dal dl crescita, faremo un provvedimento ad hoc per tutti i Comuni”.
Concluso il Cdm la Lega, in una nota, si dice “soddisfatta, i debiti della Raggi non saranno pagati da tutti gli italiani ma restano in carico al sindaco”.
Alla fine, dice il Movimento 5 Stelle, la norma “Salva Roma” è stata approvata a metà: “In particolare il Cdm ha dato via libera ai commi 1 e 7 della norma, sugli altri deciderà il Parlamento. E’ un punto di partenza, siamo sicuri che il Parlamento saprà migliorare ancora di più un provvedimento che, a costo zero, fa risparmiare soldi non solo ai romani ma a tutti gli italiani”.
Fonte: Ansa.