Cdm: estradizioni più veloci, reati lievi non punibili. Ma niente prescrizione

Cdm: estradizioni più veloci, reati lievi non punibili. Ma niente prescrizione
l Presidente del Consiglio Matteo Renzi con il ministro della Giustizia Andrea Orlando (Foto Ansa)

ROMA – Rogatorie ed estradizioni più facili e veloci e reati lievi non punibili. E’ quanto varato dal Consiglio dei ministri nella tarda serata di lunedì 1 dicembre. Un Cdm per buona parte dedicato alla giustizia ma che rinvia, probabilmente al prossimo incontro, il ddl sull’efficenza del processo civile e soprattutto non affronta il grande tema della prescrizione che nei giorni scorsi ha affollato il dibattito politico dopo l’annullamento da parte della Cassazione della condanna per il processo Eternit.

Il tema della prescrizione non era all’ordine del giorno e non è quindi comparso sul tavolo di un Cdm dopo che già nei giorni scorsi si era paventato all’orizzonte un possibile braccio di ferro tra Pd e Ncd in un mese che, alla Camera e al Senato si preannuncia già infuocato. Tensione che non avrebbe consentito il via libera in Cdm.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, all’uscita da Palazzo Chigi ha risposto così a chi gli domandava se fosse passato l’esame della prescrizione in Cdm: “Un passo la volta, passi avanti ma non su questo”.

Ecco invece le materie di giustizia sulle quali è arrivato il via libera del Consiglio dei ministri.

NON PUNIBILITÁ FATTI LIEVE ENTITÁ – Lo schema di decreto legislativo che incide sulle condotte di “particolare tenuità” dà attuazione alla legge delega 67/2014 sulla messa alla prova e le misure alternative al carcere. Si prevede che possa scattare l’archiviazione per tenuità del fatto per tutti i reati sanzionati con una pena detentiva non superiore nel massimo a 5 anni o con una sanzione pecuniaria, prevista da sola o in aggiunta al carcere. Sono ricompresi alcuni reati contro il patrimonio, come furto semplice, danneggiamento, truffa, ma anche violenza privata o minaccia per costringere a commettere un reato. E’ previsto che l’archiviazione possa scattare in qualsiasi fase del procedimento, ma la quota maggiore è attesa in fase di indagini preliminari, con un alleggerimento del carico giudiziario. Dopo l’istanza del pm, ci sono 10 giorni per fare opposizione e decide il gip. E’ sempre possibile la richiesta di risarcimento danni.

ESTRADIZIONE – In Cdm anche un ddl per rivedere il regime dell’estradizione e delle rogatorie chieste dall’estero. Prevista una netta distinzione delle aree dell’autorità politica e dell’autorità giudiziaria per evitare la sovrapposizione di valutazioni riferite ai medesimi parametri; e viene semplificato il procedimento.

DAP – Il Cdm, su proposta del ministro della Giustizia Andrea Orlando, ha dato tra l’altro, il via libera alla nomina di Santi Consolo a capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie