Cdm proroga stato di emergenza al 31 gennaio. Mascherine subito obbligatorie all'aperto Cdm proroga stato di emergenza al 31 gennaio. Mascherine subito obbligatorie all'aperto

Cdm proroga stato di emergenza al 31 gennaio. Mascherine subito obbligatorie all’aperto

Il Consiglio dei ministri proroga lo stato di emergenza ed estende l’obbligo di mascherina in tutta Italia.

Il Consiglio dei ministri (Cdm) ha prorogato al 31 gennaio 2021, con una delibera, lo stato d’emergenza per il Covid-19.

Già in mattinata, dopo i problemi avuti ieri 6 ottobre per la mancanza del numero legale, la Camera ha dato via libera alla risoluzione di maggioranza (l’opposizione non ha votato), per il provvedimento antipandemia e la proroga dell’emergenza.

La votazione è giunta dopo che la Giunta per il regolamento ha stabilito che siano considerati in missione anche i deputati in quarantena fiduciaria. Cosa che ha consentito di ridurre il numero legale necessario per la votazione.

Proroga Dpcm al 15/10 e obbligo mascherine

Il Cdm ha inoltre approvato, nell’ambito del decreto legge Covid, una norma che proroga il Dpcm con le norme anti contagio ora in vigore, fino al 15 ottobre.

Con una novità: diventa da subito effettivo l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, se si è vicini a persone non conviventi. 

L’obbligo varrà “in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento” da altre persone.

L’obbligo, secondo quanto riferito da fonti di governo, non vale se si è all’aperto in un luogo isolato con persone conviventi.

Sono esclusi i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva; i bambini di età inferiore ai sei anni; i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità. 

La mascherina è però obbligatoria in tutti i luoghi chiusi, tranne le abitazioni private. L’obbligo al chiuso era previsto per i solo luoghi aperti al pubblico: arriva ora un’ulteriore stretta e l’obbligo scatta ovunque tranne che nella propria casa.

Entro il 15 ottobre andrà dunque adottato un nuovo Dpcm che confermi o aggiorni le regole anti contagio che sarebbero altrimenti scadute oggi e che sono invece prorogate.

Il testo prevede anche che le Regioni non possano adottare norme meno restrittive di quelle del governo, salvo specifiche eccezioni concordate con il ministro della Salute. Ai governatori resta la possibilità di adottare ordinanze più restrittive.

Mascherine all’aperto, multe restano da 400 a 1000 euro

Non ci sarebbe nessun inasprimento delle sanzioni per chi viola le regole anti-contagio, incluso l’obbligo di tenere la mascherina all’aperto.

Le multe vanno da 400 a 1000 euro e sono quindi di entità uguale a quelle previste nei precedenti provvedimenti per la gran parte delle violazioni delle norme anti-Covid, come quella anti-assembramenti.

Fino al 31 ottobre per la cassa integrazione

“Con il decreto approvato in Consiglio dei ministri abbiamo prorogato al 31 ottobre i termini per la presentazione delle domande di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga collegate all’emergenza epidemiologica”.

Lo afferma la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, sottolineando che “in questo modo assicuriamo a tutte le imprese una ulteriore possibilità di inviare le richieste e i dati necessari al pagamento delle prestazioni di cig Covid-19 garantendo ai lavoratori l’accesso alle misure di sostegno al reddito previste dal decreto Agosto”. (Fonte: Ansa).

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