Cécile Kyenge: “Sono fiera di essere italiana”

Cécile Kyenge: "Sono fiera di essere italiana"
Cécile Kyenge (Foto Ansa)

SESTO SAN GIOVANNI (MILANO) – ”Sono fiera di essere italiana”: nonostante gli insulti, dall’orango di Roberto Calderoli alle banane, il ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge non rinnega la propria cittadinanza. Alla festa di Sel a Milano ha risposto ai cronisti sull’ultimo episodio razzista nei suoi confronti avvenuto venerdì sera Cervia.

Il ministro è stata accolta con un lungo e caloroso applauso. A un cronista che gli ha domandato se non provi vergogna ad essere italiana, dopo gli episodi di razzismo, da ultimo quello avvenuto ieri a Cervia, il rappresentante del Governo ha risposto: ”Sono fiera di essere italiana, sono contenta della solidarietà ricevuta e soprattutto per questa solidarietà sono fiera di essere italiana”. Il ministro ha inoltre a lungo spiegato che il suo compito è quello di ”tirare fuori l’Italia migliore” e di ”tradurre le mie proposte in progetto politico”.

Kyenge ha voluto sottolinieare che ”non è un problema personale”, ci sono persone che stanno manifestando ”un disagio e il mio compito è ascoltare questo disagio, sentirlo e trovare risposte”.

Secondo il ministro, comunque, ”questo non è un Paese che sta male, è un Paese che sta affrontando un cambiamento culturale, che si sta confrontando in maniera seria con le nuove comunità e le nuove culture”.

Sempre secondo il ministro, però, il fenomeno dell‘immigrazione e dell’integrazione ‘‘è stato comunicato male negli ultimi anni”, mentre gli stranieri nati negli anni ’90 ”oggi sono la realtà”.

Kyenge ha ripetuto ancora una volta che l’Italia deve affrontare ”questo cambiamento” e dare risposte ”al malessere e al disagio” causati anche ”dalla crisi economica e dalla voglia di trovare un colpevole”. La sua nomina a ministro, ha spiegato ancora Kyenge, è arrivata ”in questo momento particolare”.

 

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