Celentano telefona ad Annozero: “Lega e Pdl mostruosi”

Pubblicato il 27 Maggio 2011 - 00:02 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Lunga telefonata di Adriano Celentano ad Annozero, come nella puntata di due settimane fa. Il Molleggiato ha svariato su vari temi dell’attualità, soffermandosi soprattutto sulla campagna elettorale a Milano e confrontandosi in una stimolante discussione con il conduttore Michele Santoro, con Maurizio Lupi del Pdl e con Bruno Tabacci del Terzo Polo.

“Quella di Milano mi è parsa una campagna elettorale a senso unico con la Moratti sempre messa in evidenza mentre Pisapia ha ricevuto solo insulti di ogni genere: terrorista, estremista e così via. La Lega e il Pdl sono entità mostruose”, ha detto Celentano. Lupi ha cercato di sdrammatizzare ma Celentano ha replicato con un secco “lasciami finire”.

Affondi a ripetizione poi contro il Pdl e la Lega che non ”ne stanno azzeccando una” nella campagna elettorale di Milano; con l’accusa, poi, di ”trattare i milanesi come una massa di deficienti e di cretini incapaci di decifrare le vostre falsità”.

Per il molleggiato ”anche la Lega sta precipitando con gli spauracchi di zingaropoli e le moschee”. E rivolto a Maurizio Lupi del Pdl ha esclamato: “Perchè gli islamici non devono avere un posto in cui pregare? Ma che cristiani siete voi ciellini? E’ Gesù che lo vuole, prima ancora di Tettamanzi”.

Quindi una sferzata a Ignazio La Russa che a Ballarò aveva detto che Pisapia per agevolare i drogati vuole adibire la stanza del buco. “Voi – ha tuonato – state trattando i milanesi come una massa di cretini incapaci di capire le vostre falsità”. Celentano ha accusato il centrodestra di aver ”sequestrato tutte le reti Tv” e di aver condotto una campagna elettorale all’insegna del ”cannibalismo”.

Se l’è poi presa con Pier Ferdinando Casini che ”da 4 anni anni non fa che dire che Berlusconi ha finito il suo tempo ma quando gli si presenta l’occasione di accompagnarlo verso l’uscita dice ‘non sostengo nè l’uno, nè l’altro candidato’. Se non tira la volata quando ha l’occasione – ha detto ancora il cantante milanese – qualche sospetto viene. Invece – ha concluso – Fini è coerente, ho letto che appoggia Pisapia”.