ROMA – Intervistato dal giornale Radio Rai, Cesare Battisti sfida il nuovo presidente del Brasile Bolsonaro: “Nessuna fuga assolutamente, in Italia possono dire quello che vogliono. Io sto andando a casa ed è tutto tranquillo”.
Dopo la vittoria del leader di estrema destra Jair Bolsonaro, era stato proprio il figlio del neopresidente su Twitter a scrivere a Matteo Salvini sull’estradizione di Battisti: “Regalo in arrivo”. E Salvini aveva esultato: “Dopo anni di chiacchiere, chiederò che ci rimandino indietro il terrorista rosso”. Battisti che poi sembrava scomparso nel nulla.
“Bolsonaro può dire quello che vuole, io sono protetto dalla Corte Suprema. Le sue sono solo parole, fanfaronate“, ha invece replicato Battisti. “Lui non può fare niente, c’è una giustizia, io per la giustizia sono protetto, lui non ha nulla a che vedere con questo”.
Preoccuoatpo? “Assolutamente. Bolsonaro non penso abbia interesse a creare discordia tra tra il potere giudiziario e l’esecutivo. Si parla, ognuno può dire quello che vuole. Io non ho nessun problema”.
“Vado a San Paolo una volta al mese, cinque giorni al mese per ragioni mediche. Questa volta anche per trattare la pubblicazione del mio libro – ha spiegato in merito alla sua ‘sparizione‘ -. Sto tornando a casa come sempre, quindi non c’è niente diallarmante, non sto facendo niente oltre la routine”.