Cgil-Cisl-Uil: “Subito le detrazioni e via l’Imu dalla prima casa”

ROMA, 18 MAG – Aumentare di 400 euro le detrazioni per redditi da lavoro e pensione entro 55mila euro, abolire l’Imu su prime case non di pregio per famiglie con un solo immobile, attuare la detassazione dei premi di risultato. E’ la richiesta che Cgil Cisl Uil lanceranno con la manifestazione del 2 giugno. Con ”una svolta epocale” nella lotta all’evasione. I sindacati chiederanno al governo ed al aprlamento, con la manifestazione unitaria del 2 giugno, anche di ”consolidare e rafforzare i provvedimenti per segnare una svolta epocale nella lotta all’evasione, affermando una forte volonta’ politica per il ripristinod ella legalita’ fiscale”. Principio tradotto in una serie di misure concrete suggerite al governo, dalla riorganizzazione degli uffici e del sistema dei controlli ad una modifica del sistema sanzionatorio.

I sindacati confederali chiedono anche, interventi straordinari per l’occupazione e lo sviluppo: ”La difficile situazione occupazionale rende necessario mettere all’ordine del giorno l’attuazione di politiche per la creazione di lavoro, a partire dall’emergenza della disoccupazione giovanile e femminile”. a partire dal volano degli ‘investimenti infrastrutturali materiali e immateriali’ La proposta dei sindacati non si limita alle richiesta ma indica suggerimenti anche su come finanziare le misure da mettere in campo. ”Utilizzare una quota significativa delle risorse recuperate nel 2012 dalla lotta all’evasione fiscale; Istituire una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze; accelerare un accordo con la svizzera per la tassazione dei capitali esportati”. E ”rendere piu’ efficiente e meno costoso il sistema politico, razionalizzando i costi di gestione della pubblica amministrazione e semplificando i processi decisionali”. Va anche riformato il sistema degli appalti, e – chiedono ancora Cgil-Cisl-Uil – servono ”interventi immediati di riduzione dei costi di funzionamento del sistema pubblico” con un blocco per due anni di tutte le consulenze ed una riduzione del 20% ”degli emolumenti di tutti i 24mila componenti i consigli di amministrazione di aziende, societa’ ed enti strumentali delle pubbliche amministrazioni”.

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