Cgil in piazza: “Il futuro è dei giovani”. Segui la diretta su Blitzquotidiano

Pubblicato il 27 Novembre 2010 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA

Susanna Camusso

“Il Futuro è dei giovani e del paese”. La Cgil scende in piazza per sollecitare governo e istituzioni a realizzare una nuova agenda politica. Oltre a lavoratori e pensionati, nei due cortei che sono confluiti in piazza San Giovanni, anche un nutrito gruppo di studenti. All’arrivo nella storia piazza di Roma, il neo segretario della Cgil, Susanna Camusso tiene il suo discorso.

14.27: Si e’ conclusa in piazza San Giovanni la manifestazione dei lavoratori della Cgil. A chiuderla sono state le note suonate dal gruppo Modena City Ramblers. Piazza San Giovanni si e’ quasi completamente svuotata ed i manifestanti si sono diretti verso le stazioni della metro piu’ vicine, dove ci sono degli addetti che controllano il flusso degli accessi alla metro.

14.26: Migliaia di studenti, provenienti da tutta Italia, sono scesi oggi in piazza a fianco dei lavoratori per la manifestazione della Cgil. ”La partecipazione degli studenti – affermano in una nota congiunta Rete degli studenti e Unione degli universitari – e’ altissima, dalle scuole e dalle facolta’ occupate, dai tetti su cui ci siamo arrampicati e che continueremo ad occupare, gli studenti sono accorsi a Roma per testimoniare l’unita’ che lega le lotta dei lavoratori a quelle degli studenti medi e universitari. Questo governo ormai precario ha deciso di far pagare la crisi soltanto ai piu’ deboli, partendo dai lavoratori che perdono il lavoro e entrano in cassa integrazione, arrivando a noi studenti, lasciandoci le macerie delle scuole e delle universita’ pubbliche, giocando sul nostro presente e condannandoci ad un futuro precario”. Gli studenti sono scesi in piazza per chiedere ancora una volta che venga ritirato il ddl Gelmini, ”pietra tombale sull’universita’ italiana”, e finanziamenti per la scuola pubblica. Ma non solo. ”Siamo scesi in piazza anche – dicono – per far cadere questo governo precario che sugli studenti ha sbagliato tutto. Chiediamo a chi governa di mettere al centro dell’agenda politica il diritto allo studio e la disoccupazione giovanile come questioni fondamentali su cui non si puo’ piu’ perdere tempo. E’ per questo – ricordano – che martedi’ invaderemo ancora una volta Montecitorio, per far capire a questo governo che gli studenti non si fermano”. ”Ci sembra importante – afferma la Rete della conoscenza in una nota – unire tutte le lotte contro la crisi. Il nostro e’ un movimento che non contesta solo il ddl Gelmini o i tagli all’istruzione ma l’intero impianto delle politiche di questo governo che attacca i diritti dei piu’ deboli tutelando i privilegi dei piu’ forti. La Gelmini e Tremonti hanno un’unica possibilita’ per salvare la faccia: dimettersi!”.

14.01: Volevano fare un ”blitz ironico” a Palazzo Grazioli ma sono stati bloccati dalla polizia. Cosi’ il cesto di frutta che volevano simbolicamente recapitale al premier al grido di ”State alla frutta”, e’ stato rovesciato in terra a Piazza Venezia. Questa l’iniziativa di protesta degli studenti auto organizzati dei licei romani occupati. Gli studenti volevano consegnare della frutta con uno striscione con scritto ”State alla frutta”, pero’ sono stati fermati da un ingente schieramento di forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Il corteo si e’ cosi’ diretto in via dei Fori Imperiali scandendo slogan: ”la cultura non si vende ci riprendiamo tutto e non paghiamo niente”, ”Noi non siamo la Cgil”, ”Contro la riforma non basta una sfilata lotta dal basso autorganizzata”.

13.54: ”Il ministro Gelmini non mandi messaggi su Youtube ma vada in Parlamento, ritiri il ddl e apra il confronto, cosi’ si fa una riforma”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nel suo discorso dal palco di piazza San Giovanni per la manifestazione nazionale del sindacato di Corso d’Italia. ”Aver tolto l’aggettivo pubblico dal nome del suo ministero non gli da’ l’autorita’ a privatizzare e finanziare la scuola privata”, ha sottolineato il leader della Cgil rivolgendosi al ministro Gelmini.

13.50: Una distesa di bandiere rosse della Cgil. Cosi’ si presenza piazza San Giovanni riempita dai lavoratori del sindacato che stanno manifestando oggi a Roma. E’ il colore rosso a dominare la protesta, dai palloncini nell’aria ai cappellini e le magliette indossate dalle migliaia di persone; a spezzare la monocromia sono pochi cartelli esposti con su scritto: ”Futuro si’ indietro no”, ”Gelmini dimettiti,ricostruiamoci il futuro”, ”Berlusconi a San Vittore”, ”Giovani non + disposti a tutto”. Molti dei manifestanti non sono riusciti ad entrare in piazza ed hanno ascoltato le parole del nuovo segretario della Cgil Susanna Camusso dalle vie limitrofe.

13.49: ”Non si dica che questo e’ un Paese di clandestini, sono le leggi di questo Paese che li stanno rendendo clandestini, negandogli i diritti”. Lo ha affermato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, riferendosi al ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Parlando dal palco di piazza San Giovanni, per l’intervento conclusivo della manifestazione nazionale, organizzata a Roma, Camusso ha detto: ”Ieri il ministro, con una grande faccia tosta, ha dichiarato che c’e’ un articolo di legge, anche in questo caso un articolo 18, che dice che tutti quei lavoratori irregolari che denunciano il datore avranno il permesso di soggiorno. Questo non e’ possibile, perche’ nel momento in cui lo fanno diventano clandestini”.

13.35: ”E’ il Paese per cui abbiamo scioperato e continueremo a scioperare”. Cosi’ il leader della Cgil, Susanna Camusso, ha concluso il suo intervento dal palco di Piazza San Giovanni per la manifestazione nazionale del sindacato. ”Questo e’ il Paese per cui siamo in piazza oggi e per cui ci saremo domani”, ha aggiunto Camusso. Ed ha sottolineato: ”E’ il Paese della pazienza e della tenacia”, ”questo e’ il Paese dove le ragazze ed i ragazzi non dovrebbero avere un futuro peggiore del nostro”. Ed ha spiegato: ”E’ l’altra Italia”.

13.07: Gli studenti presenti alla protesta della Cgil a Roma hanno dato fuoco ad un manichino in legno dalle sembianze di Silvio Berlusconi. I manifestanti si sono fermati in via Emanuele Filiberto dove terranno alcuni comizi. Gli studenti hanno fatto sapere che gli studenti non raggiungeranno piazza San Giovanni.

13.05: Traffico paralizzato da stamani nel centro storico di Roma per la manifestazione organizzata dalla Cgil che prevedeva due cortei con partenze da piazza della Repubblica e Porta San Paolo e arrivo in piazza San Giovanni. Ma in realta’, spiegano i vigili urbani, i problemi si sono acuiti perche’ i manifestanti di Porta San Paolo non sono partiti tutti insieme, ma per ore hanno sfilato alla spicciolata costringendo la polizia municipale a fare continue chiusure delle strade. A peggiorare la situazione del traffico il fatto che si sono formati molti piccoli cortei ”spontanei” e non autorizzati, soprattutto degli studenti in varie zone del centro. Ad esempio circa 4000 studenti medi delle scuole occupate e in mobilitazione si sono riuniti in piazza Trilussa, poi hanno bloccato ponte Garibaldi e poi hanno tentato di bloccare il traffico in piazza Venezia. Da stamani i vigili urbani sono stati costretti piu’ volte a chiudere piazza Venezia, dove proprio oggi sono partiti i lavori per installare il consueto albero di Natale al centro delle aiuole.

12.57: ”Adesso la Cgil si metta alla testa di questo movimento e dichiari lo sciopero generale, che e’ cio’ che serve per unificare lavoratori e studenti e cacciare questo governo”. Lo dice il leader della federazione della Sinistra, Paolo Ferrero, sotto il palco della Cgil in Piazza San Giovanni. Ferrero plaude ad una manifestazione che arriva in un momento in cui ”e’ ripreso il conflitto sociale non solo tra i lavoratori, ma anche tra gli studenti”.

12.10: ”L’Idv porta in piazza lo slogan ‘Lavoro e dignita” per dare rappresentanza a queste due parole che il governo ha abolito”. Lo dice il senatore e responsabile della comunicazione dell’Idv, Stefano Pedica, sotto il palco della manifestazione Cgil in piazza San Giovanni. ”Non c’e’ violenza, ma e’ una manifestazione pacifica – sottolinea Pedica – e’ un grido di allarme verso un governo sordo, concentrato sui problemi personali e non quelli dell’Italia”.

12.09: Un gruppo di alcune centinaia di studenti che si e’ staccato dal corteo organizzato dalla Cgil e diretto a San Giovanni, si e’ posizionato sulla scalinata che collega piazza del Campidoglio a piazza Venezia, ed ha esposto alcuni striscioni con su scritto ”Figli della stessa rabbia” e ”Cavour resiste non desiste”. Una parte dei manifestanti delle scuole romane Galilei, Ripetta, Albertelli e Cavour si e’ spostata sulle strisce pedonali alla base della scalinata con l’intento di bloccare il traffico: un cordone di polizia ha fermato il gruppo ma le auto non possono, al momento, giungere a piazza Venezia da via del Teatro Marcello.

12.06: ”C’e’ una richiesta di cambiamento, di assunzione di responsabilita’. Questo governo ha portato il Paese in una situazione di gravissima difficolta”’. Lo ha detto l’ex leader della Cgil, Guglielmo Epifani, arrivato per la manifestazione nazionale del sindacato di corso d’Italia a piazza San Giovanni, dove ha salutato calorosamente il segretario generale Susanna Camusso, alla quale ha passato il testimone il 3 novembre scorso. Tornando nella piazza che lo ha visto protagonista solo 40 giorni fa, in occasione della manifestazione della Fiom, Epifani ha sottolineato commentando l’evento di oggi: ”e’ una manifestazione positiva che guarda al futuro. Non c’e’ rabbia, ma c’e’ preoccupazione, richiesta di cambiamento e determinazione”. Riguardo al governo, ha aggiunto: ”questo e’ un Paese dove nessuno si e’ mai assunto delle responsabilita’. E se c’e’ stato un complotto, c’e’ stato nei confronti dei diritti dei lavoratori, dei giovani”. A questo proposito Epifani ha evidenziato che la crisi ha come segno una forte ipoteca sulle nuove generazioni”. I costi della speculazione, ha concluso, graveranno ”per decenni” sulle spalle della societa’.

12.05: ”Questa piazza e’ l’espressione dell’Italia migliore, che chiede all’Italia peggiore che e’ barricata a Palazzo Chigi di sgombrare il campo perche’ ha fatto solo danni e ha fallito”. Lo dice il leader di Sinistra e Liberta’ Nichi Vendola, mentre sfila in corteo con i manifestanti della Cgil. ”Vedo l’esorcista Berlusconi in difficolta’ – aggiunge Vendola – non riesce piu’ a rimuovere la presenza inquietante per lui di chi considera uno spettro maligno e cioe’ il popolo. Per il populista Berlusconi sapere che il popolo gli e’ contro e’ troppo doloroso e allora indica nel sistema informativo il nemico perche’ racconta il grandissimo disagio e la grandissima ribellione degli italiani”. Vendola descrive ”un Paese che vive una sofferenza acutissima”. ”La Cgil si e’ assunta la responsabilita’ di portare in piazza questa Italia migliore per dire se ci si puo’ liberare dall’Italia peggiore. Mi auguro che ci possa essere un’altra manifestazione che veda scendere in piazza insieme Cgil, Cisl e Uil per denunciare l’insopportabilita’ della situazione”, conclude il leader di Sel.

12.04: Gli studenti che stanno manifestando insieme ai lavoratori a Roma si sono seduti per terra in via Merulana e, una volta alzatisi, si sono lanciati in una breve corsa. Tra gli striscioni portati dai ragazzi: ”Studiare e’ un diritto, tagliare e’ un delitto”, ”Il tempo e’ scaduto, il futuro e’ nostro”, ”La Gelmini ci sta distruggendo”.

12.03: ”Nel Paese c’e’ una sfiducia e a volte una rabbia che non vanno bene. A queste bisogna rispondere con speranza e fiducia. Pero’ effettivamente la situazione puo’ dar luogo a tensioni anche pericolose”. Cosi’ il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, risponde a chi gli domanda se la situazione delle ultime settimane possa arrivare a degenerare. Anche per quanto riguarda gli studenti universitari che protestano da giorni in tutto il Paese, Bersani invita il governo e il ministro Gelmini ”a ragionare e non rispondere con un atteggiamento arrogante e preclusivo che puo’ generare reazioni di rabbia. Come si puo’ dire che gli studenti protestano per difendere i baroni?”, domanda il segretario del Pd. ”Noi abbiamo le nostre proposte per correggere le cose che non vanno nella riforma dell’universita’. Siamo disponibili a confrontarle, anche perche’ se il governo continua a rispondere con questi atteggiamenti possiamo andare incontro a una stagione molto tesa”, aggiunge Bersani. Il segretario del Pd ricorda l’appuntamento dell’11 dicembre con la manifestazione organizzata dal suo partito: ”Metteremo in chiaro le nostre proposte, non ci limiteremo a dire no a Berlusconi”. Intanto il Pd ”andra’ ovunque ci sia disagio e difficolta”’. Anche le divisioni emerse nel passato sul sostegno del Pd alla Cgil e in particolare alla Fiom sono superate, secondo il segretario: ”La realta’ poi prende piede e tutto porta a far confluire il disagio in una prospettiva unitaria e positiva, nella politica come nel mondo del lavoro”.

12.02: Il Campidoglio ha aumentato le misure di sicurezza contro una possibile incursione dei manifestanti che partecipano al corteo della Cgil e che stanno passando in piazza Venezia. Il cancello di ferro che protegge l’ingresso al palazzo senatorio e’ stato chiuso, una procedura inusuale. Intanto sulla scalinata principale sono stati posizionati due schieramenti di polizia e carabinieri in tenuta anti-sommossa. Degli studenti, fermi all’inizio della scalinata, stanno intonando cori offensivi contro il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini.

11.42: ”Francamente vedere gli studenti e i giovani manifestare a fianco dei pensionati mi fa uno strano effetto”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Matriastella Gelmini commentando la manifestazione della Cgil a Roma. ”E’ un po’ come quando – ha spiegato – vedo gli studenti, i professori e i baroni manifestare dalla stessa parte. E’ un paradosso ma sappiamo che l’universita’ e’ composta anche da manifestanti. Pero’ vorrei ricordare che sono molti di piu’ i ragazzi che intendono studiare, che regolarmente si recano negli atenei a sostenere gli esami e che vogliono l’universita’ del merito, che spenda bene i soldi dei contribuenti e dove l’autonomia venga coniugata con la responsabilita’ nelle scelte.

11.41: ”L’alternativa al marciume del governo Berlusconi e’ nella rivolta morale che parte dalle piazze e dagli studenti e continua nelle case degli italiani che non ne possono piu’ di un governo che non affronta la piu’ grave crisi economica, occupazionale ed ambientale che il Paese abbia mai visto”. Lo dichiara, in una nota, il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, che questa mattina ha preso parte al corteo della Cgil a Roma. ”Uno dei punti fondamentali di quest’alternativa – aggiunge – deve essere una societa’ che recuperi la cultura della responsabilita’ dei diritti e dei doveri che questo governo ha demolito creando il far west sociale”. ”L’altro punto fondamentale per uscire dalla crisi – conclude Bonelli – deve essere la riduzione delle spese militari. Riducendo le spese militari avremmo risorse sufficienti per investire in politiche sociali e ambientali, ricerca ed innovazione creando 150 mila nuovi posti di lavoro in tre anni”.

11.35: ”Bisogna lavorare sulle proposte”, lo ha detto, a proposito del piano Fiat, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso al segretario nazionale della Fiom, responsabile del Settore auto, Giorgio Airaudo, incontrandolo sotto il palco allestito a piazza San Giovanni in occasione della manifestazione nazionale del sindacato di corso d’Italia. E Airaudo ha risposto: ”Noi le proposte le facciamo, vediamo se il foglio e’ bianco”, riferendosi alle dichiarazioni fatte ieri dall’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne. Il leader della Cgil ha inoltre sottolineato: ”bisogna provare ad inserirsi”, Airaudo ha replicato: ”ci proviamo”.

11.33: ”I numeri ci dicevano che sarebbe stata una grande manifestazione: eccola qua”. Cosi’ il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, arrivando in una piazza San Giovanni gremita per la manifestazione nazionale organizzata dal sindacato. La Cgil ha gia’ fatto sapere che, tuttavia, non dara’ alcuna stima ufficiale sulla partecipazione alla manifestazione. Al momento, gli unici numeri a disposizione sono quelli relativi ai pullman ed ai treni speciali provenienti da tutta Italia: si tratta rispettivamente di oltre 2.100 pullman per circa 110-120 mila persone e 13 treni speciali, che stamattina hanno raggiunto la Capitale.

11.31: ‘‘Il governo deve cambiare; se non e’ in grado di cambiare si puo’ anche andare alle urne”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parlando in occasione della manifestazione nazionale del sindacato in corso a Roma.

11.21: Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, e’ arrivata in piazza San Giovanni, dove terra’, intorno alle 13, il comizio conclusivo della manifestazione nazionale organizzata dal sindacato con lo slogan ‘Il futuro e’ dei giovani e del lavoro. Piu’ diritti, piu’ democrazia’. Sara’ il primo intervento in piazza come leader per la Camusso, eletta alla guida della Cgil lo scorso 3 novembre.

11.19: La testa del corteo dei lavoratori della Cgil, partito da piazza della Repubblica, e’ arrivata in Piazza San Giovanni, dove sono previsti i comizi. I manifestanti che ancora erano in piazza della Repubblica aspettando il defluire del corteo, sono partiti da pochi minuti e tra loro ci sono gli studenti. Al momento piazza della Repubblica, piazzale dei Cinquecento, via Cavour e via Merulana sono bloccate al traffico.

11.18: ”Mi attendo solo due parole: sciopero generale. Se ci saranno sara’ una scelta buona e giusta, senno’ vuol dire che il comizio sara’ deludente per noi e per tutti i manifestanti”. Lo ha detto Giorgio Cremaschi, esponente della ‘Cgil che vogliamo’, area di minoranza del sindacato, partecipando alla manifestazione nazionale promossa dalla Confederazione di Corso d’Italia.

11.15: ”Scuola e universita’ in mobilitazione”. Questo lo striscione appeso su un furgoncino e dietro il quale stanno manifestando alcune migliaia di studenti durante la protesta indetta oggi dalla Cgil a Roma. ”Noi non vogliamo questa riforma” gridano in coro i ragazzi sventolando striscioni contro il governo e il ministro Gelmini: ”Dimissioni”, ”La scuola va a rotoli e i politici…”. Su un altro camion un cartello dice: ”Azienda leader nel largo consumo cerca la neolaureata. Bella presenza, disposta a farsi consumare”. Alcuni studenti hanno acceso anche dei fumogeni di color viola e verde prima di partire da piazza della Repubblica.

11.14: ”Il Pd sara’ presente ovunque si possa esprime la realta’ vera del Paese”. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani ha sfilato questa mattina, con al fianco la presidente del partito Rosy Bindi insieme ai manifestanti della Cgil. In via Merulana il saluto con la segretario del sindacato Susanna Camusso, poi l’incontro il piazza San Giovanni con l’ex segretario Guglielmo Epifani. ”Sono qui perche’ voglio che il Pd aiuti a fare in modo che la politica riprenda contatto con la societa’. Per lo stesso motivo sono andato sui tetti a trovare gli universitari”, ha spiegato Bersani. ”Il lavoro e’ il problema centrale del Paese, mentre il governo continua a predicare che i cieli sono azzurri, ma questo e’ un atteggiamento pericoloso, che crea disagio e anche rabbia che bisogna tradurre in elementi positivi”, ha concluso il segretario democratico.

11.02: Bagno di folla per il neo segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, oggi in piazza per la manifestazione nazionale organizzata dal sindaco di Corso d’Italia. Tra cori ed applausi, Camusso e’ stata accolta con entusiasmo dai manifestanti. Dopo aver preso parte al corteo partito da piazza della Repubblica, il leader della Cgil ha raggiunto la testa del corteo che ha preso il via da piazzale dei Partigiani, dove ha incontrato brevemente e salutato, con una stretta di mano, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ed il presidente del partito, Rosy Bindi. Dopodiche’ ha ripercorso a ritroso lo stesso corteo per salutare le varie delegazioni regionali e provinciali provenienti da tutta Italia.

10.42: Palloncini e migliaia di bandiere rosse per le strade della capitale. I lavoratori della Cgil giunti a Roma per la manifestazione indetta dal sindacato sono in migliaia. Nonostante la testa del corteo sia partita una mezz’ora fa, sono molte le persone radunate ancora da tra piazza della Repubblica e la Stazione Termini proprio per l’enorme afflusso. Tra gli striscioni esposti dalle varie delegazioni, da Palermo a Torino, da Caserta a Parma, ”Diritti per un lavoro ed una vita dignitosa”, ”Piu’ diritti, piu’ democrazia”.

10.31: ”Da tempo avevamo detto che il progetto di riorganizzazione deve concludersi rapidamente, per il rilancio della compagnia”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a proposito delle notizie di stampa riguardo all’ipotesi di tagli e cassa integrazione per i lavoratori di Alitalia, arrivando al corteo di piazza della Repubblica per la manifestazione nazionale del sindacato di Corso d’Italia.

10.19: ”Dopo due anni di crisi, di una crisi che continua, di una disoccupazione che cresce, tutti si sono accorti che non esiste una idea di futuro per il Paese, che invece e’ fondamentale per la serenita’ di tutti”. Lo ha sottolineato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in piazza per la manifestazione nazionale organizzata dal suo sindacato che si apre con lo slogan: ‘Il futuro e’ dei giovani e del lavoro. Piu’ diritti, piu’ democrazia’. ”Come sempre – ha aggiunto Camusso, alla sua prima manifestazione da segretario generale della Cgil – dentro una crisi i problemi, i nodi accumulati in questi anni arrivano tutti insieme adesso al pettine. Qualche apertura l’abbiamo vista, figlia della nostra iniziativa e della nostra mobilitazione”. Sono due i cortei che attraversano la capitale, uno partito da piazza della Repubblica, l’altro da piazzale dei Partigiani. Entrambi confluiranno in piazza San Giovanni, dove intorno alle 13 e’ previsto l’intervento dal palco della Camusso per il comizio conclusivo.

10.20: ”Vorremmo capire se e’ solo un elenco di buone intenzioni o un piano concreto”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a proposito del piano del Sud messo a punto dal governo, giungendo a piazza della Repubblica per la manifestazione nazionale del sindacato di Corso d’Italia. ”Siamo per altro stupiti – ha aggiunto – che nel giro di un pomeriggio da un annuncio di 75 miliardi di euro si sia arrivati a cento miliardi, visto che ci dicono che non ci sono mai risorse”.

10.12: ”Abbiamo apprezzato che ci siano dei modelli per lo stabilimento di Mirafiori, ma continua a non esserci il piano di Fabbrica Italia”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a proposito della situazione della Fiat, arrivando a piazza della Repubblica per la manifestazione nazionale del sindacato di Corso d’Italia. ”Continueremo a chiedere che sia reso noto il destino di tutti gli stabilimenti”, ha aggiunto.

10.11: ”Credo che se anche ricevera’ la fiducia, questa maggioranza politica e’ in crisi”. Lo ha affermato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, arrivando in piazza della Repubblica per la manifestazione nazionale promossa dalla Confederazione di Corso d’Italia. ”L’insieme delle politiche del governo mi paiono piu’ dettate dal lanciare allarmi che non dal fare cose concrete”, ha aggiunto Camusso, rivolgendosi poi al premier Silvio Berlusconi. ”Il presidente del Consiglio deve sapere che non si puo’ tenere sotto allarme un Paese. Se ha delle cose concrete le dica, senno’ smetta di far finta di essere vittima del mondo”.

10.02: In assenza di risposte da parte del Governo, la Cgil valutera’ lo sciopero generale. Questa, in sintesi, la posizione indicata al segretario generale della Confederazione di Corso Italia, Susanna Camusso, arrivata in piazza della Repubblica, a Roma, da dove parte uno dei due cortei previsti per la manifestazione nazionale promossa dal sindacato. Slogan dell’iniziativa ‘il futuro e’ dei giovani e del lavoro. Piu’ diritti e piu’ democrazia’. ”Dopo questa manifestazione – ha detto Camusso – credo che il Governo dovra’ dare le risposte che gli abbiamo chiesto e soprattutto dovra’ cominciare ad avere politiche di contrasto alla crisi che sinora non ha avuto”. Alla domanda se andra’ allo sciopero generale, il segretario generale della Cgil ha risposto: ”Lo decideremo sulla base dei risultati di questa manifestazione”.

9.46: Dietro lo striscione ”Il futuro e’ dei giovani e del lavoro” e’ partito il corteo dei lavoratori della Cgil che oggi stanno protestando nella capitale. I manifestanti, partiti da piazza della Repubblica hanno poi imboccato via Cavour sventolando bandiere rosse e mostrando cartelli contro il presidente del Consiglio. ”Io non sono grasso, il mio e’ un eccesso di bile. Grazie Silvio”, si legge su un cartello. E’ affiancato da:”Forza Italia, l’ora e’ giunta”, con l’immagine dello stivale d’Italia che tira un calcio a Silvio Berlusconi.