FIRENZE – Chi è Agnese Landini, moglie di Matteo Renzi, first lady in pectore? Professoressa di lettere in un liceo classico fiorentino, 37 anni, è nata a Firenze l’11 novembre 1976 (Scorpione), esattamente 22 mesi dopo il marito, nato l’11 gennaio 1975 (Capricorno), sempre a Firenze.
Negli aggettivi che la descrivono, la signora Landini in Renzi, appare “discreta, schiva, timida, religiosa, intensa, orgogliosa, calma, determinata, gentile, sempre in disparte, poco avvezza ai riflettori, amante del suo lavoro, moglie amorosa, serena ma decisa, mamma attenta e sempre connessa ai suo tre ragazzi, vera spalla del marito, preferisce la confidenza e l’affetto delle amiche all’adolescenza”.
Riservata è riservata: “Per favore non chiedetemi mai niente”, dice ai giornalisti che la seguono con particolare attenzione nei giorni in cui il marito si appresta a diventare il più giovane presidente del Consiglio della storia italiana.
Riccioli neri, taglia 42, occhi verdi, fascino acqua e sapone, per suo marito è la “Agne”. Cresciuta a Pontassieve, diventa capo scout e a quindici anni conosce Matteo Renzi, anche lui capo scout, ai raduni dell’Agesci. Non si sa se è subito colpo di fulmine o un’amicizia che evolve in qualcos’altro, fatto sta che passano due anni prima che Agnese e Matteo inizino una storia che li legherà per la vita.
A quel punto premier e first lady hanno 19 e 17 anni, e leggenda vuole che il futuro sindaco di Firenze usi il palcoscenico televisivo di “Gira la ruota” (1994: vittorioso in cinque puntate, porta a casa 48 milioni) per conquistare la sua bella. Quando Mike Bongiorno gli chiede quale vocale voglia comprare, il giovane concorrente Matteo risponde: “La A di Agnese”.
Il matrimonio arriva il 27 agosto 1999, dopo cinque anni di fidanzamento. Le porterà tre figli: Francesco (2001), Emanuele (2003), Ester (2006).
In questo 2014 che si prospetta ricco di novità importanti, la coppia festeggerà 15 anni di nozze e 20 anni di liason amoureuse. Nel 2009 il decennale lo festeggiarono con una fuga (dagli impegni politici) di una settimana a New York.
Con il marito Agnese condivide la passione per il footing e la religiosità di cattolica praticante. La first lady ha anche un fratello minore che quattro anni fa ha preso i voti ed è diventato don Filippo.
Per il resto, vite parallele, come ha scritto Claudio Bozza su Io Donna:
“Agnese ama i saggi e romanzi, l’opera e la musica classica; mentre nell’iPod di Matteo ci sono Jovanotti (ai cui concerti vanno sempre insieme), Coldplay, Muse e U2. Alle prime del Maggio Fiorentino lei si emoziona, lui (suo malgrado) sa che non può mancare. Spinta dal dress code imposto dal foyer, Agnese ha pure iniziato ad apprezzare la moda. E il suo abito giallo, disegnato da Ermanno Scervino, ha fatto furore accanto allo smoking dello stilista fiorentino indossato da Renzi. […] Lui dice che “Dante era di sinistra”; lei lo contraddice: “Non è vero, era un conservatore”“
E mentre il marito galoppava in politica, Agnese si laureava in Letteratura italiana moderna e contemporanea, frequentando poi la scuola di specializzazione per l’insegnamento (Sis). Seguono anni fra maternità e precariato, giornate da pendolare, tante supplenze: insegna nei licei italiano, storia, latino e geografia. A dicembre 2012, insieme ad altri 6.000 nella sola Toscana, si presenta al test per il concorso a cattedra, dove viene ammessa con 47 punti su 50 al “concorsone” indetto dall’allora ministro dell’Istruzione Francesco Profumo.
A novembre 2013 esce per un attimo dai panni della “anti first lady” per concedersi un piccolo privilegio da “casta”: usare l’auto “in servizio istituzionale” del marito per farsi in corsia preferenziale i venti km che separano la casa a Pontassieve dal liceo Ss. Annunziata alla villa del Poggio Imperiale, dove insegna. Pizzicata da Panorama, chiede subito scusa: “Ero in ritardo”.
Una piccola eccezione alla regola del basso profilo che Agnese Landini ha sempre rispettanto. E se “demolition man” si guadagna le copertine del Financial Times, del New York Times e dei giornali di tutto il mondo, sua moglie sceglie di tenersi a distanza dalla ribalta mediatica e da Palazzo Chigi. Intervistata dal Quotidiano Nazionale, spiega:
”All’inizio io e i ragazzi resteremo a Firenze, loro devono finire la scuola e io devo lavorare nella scuola dove insegno. Matteo lavorerà notte e giorno. Per ora nessuna casa di famiglia a Roma, e poi lui avrà l’appartamento a Palazzo Chigi. Ci organizzeremo come sarà meglio per noi e per lui. Senza affrettare nulla”. Agnese si dice ”molto serena e felice per Matteo. Bisogna allontanare le paure, le perplessità e lanciarsi con coraggio, Matteo è entusiasta e io con lui. Gli sarò accanto, come ho sempre fatto, e farò la moglie, come ho sempre fatto. Lo sosterrò, lo seguirò se ci sarà bisogno, senza nessuna esagerazione. Per il bene che gli voglio”.
I commenti sono chiusi.