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Chiamparino ragiona già da leader: “Bersani ha camminato a zig zag”

di admin |28 Gennaio 2010 9:12

Sergio Chiamparino, sindaco di Torino

«Il progetto del Pd è fallito» e «per evitare il disastro totale bisogna aprire dopo le regionali il cantiere di una nuova coalizione».

A lanciare il cantiere di quello che chiama il “Nuovo Ulivo” è dalle pagine della Stampa e del Riformista il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino. Quello che è successo nella gestione delle candidature per le regionali, afferma il primo cittadino del capoluogo piemontese, ha dimostrato che «Bersani ha camminato a zig zag, senza dare la sensazione di tenere la barra dritta. La scelta della Bonino – precisa -, nome eccellente, è stata imposta più che proposta, su Vendola abbiamo subito prima un veto di Casini e ora lo sosteniamo».

Chiamparino ammonisce: «le coalizioni costruite a fini puramente elettorali rischiano di funzionare a metà perché non sono mai la somma aritmetica dei voti». Il sindaco torinese rifiuta il pessimismo e si dice convinto che alle urne non ci saranno «esiti traumatici: avremo un risultato sufficiente, sette a sei, ma sarebbe una sconfitta perdere in tutte le regioni importanti, come il Piemonte o il Lazio».

Quello che è necessario per il Pd, insiste, per «evitare il disastro», è «lanciarsi nella costruzione di una vasta coalizione discutendo idee, programmi e leadership», proprio perché il problema attuale del partito non è la guida, ma il progetto. Occorre «prendere atto – aggiunge – che i vizi d’origine del Pd hanno avuto il sopravvento. Abbiamo sperimentato tre leadership, ma la musica non è cambiata».

Per questo, prosegue, si «potrebbe pensare a un’aggregazione che va da Casini a Vendola e che inizi a lavorare dopo le Regionali, magari con una convention», e che si concentri «su programmi e proposte».

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