Chiamparino contro Vendola e Di Pietro: "Contraddizioni sullaTav"

Pubblicato il 3 Marzo 2012 - 16:21 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE, 3 MAR – ''Vendola e Di Pietro? Sulla Tav in Val di Susa sono entrambi densi di contraddizioni'' e ''la Tav si deve fare perche' il modo di viaggiare in ferrovia del ventunesimo secolo''. Lo ha detto l'ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino, intervenuto oggi a Firenze alla settima edizione di Eunomia Master, corso di alta formazione politico istituzionale. Secondo Chiamparino ''Vendola dice che la Tav buona e' la 'sua', quella che colleghera' Bari a Napoli, mentre e' 'cattiva' quella in Val di Susa. In un'ottica non localistica ma europea, credo invece sia molto piu' importante il corridoio internazionale creato con la Tav da Torino a Lione''.

Quanto a Di Pietro, Chiamparino ha ricordato che ''da ministro il leader dell'Idv aveva firmato uno dei tanti progetti della Tav. La coerenza non e' il forte di alcuni politici italiani. Dobbiamo uscire dalla logica dell' 'arraffavoti' che non e' credibile come logica di governo''.

Interpellato a margine della lezione dai giornalisti riguardo all'ipotesi di un referendum sulla Tav avanzata da Adriano Sofri dalle pagine di Repubblica, l'ex sindaco ha spiegato che ''e' fuori tempo massimo. L'avevo proposto anche io anni fa per l'intera area torinese, dove l'impatto della Tav sara' anche maggiore. Non lo hanno voluto fare''. Adesso, ha concluso, ''dopo 20 anni che si parla del progetto e dopo che il progetto e' stato completamente cambiato anche in seguito al dialogo con la popolazione, su cosa si potrebbe fare?''.