Chiamparino e il voto su Tedesco: "Mancata la trasparenza"

ROMA – ''Il doppio esito del voto lascia immaginare che il Pd abbia usato due pesi e due misure. E' mancata la trasparenza''. A dirlo e' Sergio Chiamparino, esponente democratico ed ex sindaco di Torino, in un'intervista al Mattino.

''La sensazione e' che a pesare non sia stata tanto la valutazione su un eventuale intento persecutorio verso i due parlamentari, quanto gli effetti del voto sulle manovre politiche. E non e' una bella cosa'', afferma Chiamparino, secondo cui la soluzione e' ''abolire l'autorizzazione a procedere''.

La strada migliore, prosegue, ''era chiedere apertamente un voto contrario all'arresto di Tedesco se lo si riteneva perseguitato dai magistrati pugliesi. Altrimenti e' naturale che ai cittadini venga qualche dubbio''. Se e' vero che ''non c'e' nessun partito immune dalla questione morale'', adesso ''bisogna riflettere, perche' in tutte queste vicende affiorano molti tratti che ricordano gli inizi degli anni Novanta'', rileva l'esponente del Pd.

''Rispetto a vent'anni fa e' cambiato il rapporto tra parlamentari e singoli partiti'', mentre ''proprio come allora si leva l'indignazione dell'opinione pubblica verso il mondo politico''.

''Se il partito vuole evitare di finire travolto, deve affrontare i nodi strutturali e non limitarsi solo a cavalcare l'indignazione'', sottolinea Chiamparino, che propone di adeguare l'indennita' dei parlamentari alla media europea e di ''procedere con le privatizzazioni e le liberalizzazioni, perche' o si riduce il ruolo che la politica ha nell'economia o si apre in modo intelligente al mercato, affidando alcune attivita' ai privati''. L'abolizione delle province, aggiunge, ''sarebbe stato un bel segnale''.

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