ROMA – Negozi chiusi la domenica? “La facessero ad Avellino, qui a Milano non ci rompano le palle”. Il sindaco di Milano Beppe Sala, dal palco di un convegno in Bicocca, ha lanciato parole dure, durissime, contro Di Maio che a settembre aveva promesso: “Entro l’anno approveremo la legge che impone lo stop nei fine settimana e nei festivi a centri commerciali, con delle turnazioni e l’orario che non sarà più liberalizzato, come fatto dal governo Monti. Quella liberalizzazione sta infatti distruggendo le famiglie italiane. Bisogna ricominciare a disciplinare orari di apertura e chiusura”.
E non si è fatta attendere la replica, a tono, di Luigi Di Maio: “Chi lavora ha il diritto a non essere più sfruttato. Questo rompe le palle a un sindaco fighetto del Pd? E chi se ne frega!”.
Contro replica di Sala:
“Quando il ministro Di Maio avrà lavorato nella sua vita il 10% di quanto ho fatto io, sarà più titolato a definirmi “fighetto”. Non ho altro da aggiungere”.
Il post del sindaco di Milano ha raccolto in poche ore più di 15 mila like.