Ciampi: “Senza l’euro staremmo peggio”

ROMA – ''Se non ci fosse l'euro, saremmo in guai molto più seri''. Lo dice il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, padre dell'euro, in un colloquio col Sole 24 Ore. E' vero, prosegue, che resta la ''zoppìa'' tra un'Europa unita sotto il segno della moneta, senza una politica economica e fiscale comune, ''ma almeno c'è questo argine. Proviamo a immaginare quel che accadrebbe se ognuno andasse per proprio conto?''.

Altro punto fermo è per Ciampi l'assoluta necessità di ripristinare un consistente avanzo primario: ''Quando entrammo nell'euro era al 5% del Pil. Va ricondotto a quel livello''.

Il presidente emerito dice anche di aver ricevuto la telefonata di Mario Draghi, prossimo all'insediamento alla guida della Banca centrale europea. Una telefonata ''molto affettuosa''.

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