Carlo Azeglio Ciampi lascia il comitato dei garanti per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, di cui era presidente. Il presidente emerito della Repubblica lo ha annunciato – secondo quanto riporta oggi il Corriere della Sera – in una lettera inviata martedì al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al ministro dei beni culturali Sandro Bondi.
Nella lettera, Ciampi, che a dicembre compirà novant’anni, spiega che a spingerlo a lasciare è stata la stanchezza legata all’età. “Negli ultimi tempi sto avvertendo una riduzione delle mie energie, che si traduce in un senso di affaticamento fisico e psicologico”, scrive. “Nulla di grave – precisa – tutto in linea con i dati anagrafici”. Ciampi spiega quindi che si era dato un termine “da ogni impegno attivo” alla metà del novantesimo anno e che dunque si ritira “solo di poco in anticipo sui tempi prestabilita”. La nomina del successore spetta a Palazzo Chigi. Tra i candidati, il vice vicario nel comitato Giovanni Conso,ex presidente della Consulta ; il presidente dell’Accademia dei Lincei Lamberto Maffei; il presidente della Treccani Giuliano Amato.