Cicchitto: “Fini e Casini in un vicolo cieco. Serve Berlusconi-bis e legge elettorale”

Fabrizio Cicchitto

Per il capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto ”Fini e Casini, ritenendosi furbissimi, si sono cacciati in un vicolo cieco”. Intervistato da La Stampa spiega che il ”vicolo cieco” sarebbe rappresentato dal fatto che Fini, d’accordo con Casini, ha anticipato la data della presentazione della mozione di sfiducia al governo prima del 13 dicembre, come aveva annunciato, e ora la stessa mozione sarà votata anche da Pd e Idv.

”Per chi viene dalla storia della destra ed è stato eletto nelle liste su cui era scritto Berlusconi presidente  un bel salto nel buio”. Cicchitto respinge l’ipotesi di un governo tecnico che sarebbe tale ”solo con una presenza di Pdl e Lega. Invece, senza di noi diventerebbe politico e ad alto livello di provocazione, che qualunque persona dotata di equilibrio si guarderebbe bene dallo sponsorizzare”.

Secondo il capogruppo, ”dopo aver coperto Berlusconi di contumelie, i terzopolisti (Fini e Casini) gli chiedono non una ma due cortesie. Di togliere spontaneamente il disturbo prima del dibattito – afferma – e di dar vita a un governo presieduto, per non far nomi, da Letta o da Tremonti o da Alfano”. Invece, è necessario che ”il governo Berlusconi faccia due passi avanti, altro che passi indietro – prosegue Cicchitto – . Il primo sull’economia”, recependo l’accordo tra Confindustria e parti sociali e l’altro riprendendo ”il filo delle riforme istituzionali”, il tutto ”collegato a un’eventuale riflessione sulla legge elettorale”, il cui punto discriminante e’ ”mantenere il premio di maggioranza”.

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