Cicciolina piange davanti al Parlamento: “Senza vitalizio me ne torno in Ungheria”

Cicciolina piange davanti al Parlamento: "Senza vitalizio me ne torno in Ungheria"
Cicciolina piange davanti al Parlamento: “Senza vitalizio me ne torno in Ungheria”

ROMA – “Basta, senza vitalizio me ne torno in Ungheria!”. Ilona Staller, in arte Cicciolina, è in lacrime davanti al Parlamento. E’ al telefono e parla in tono concitato col suo interlocutore, quando Stefania Piras del quotidiano Il Messaggero la intercetta. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]

Impossibile non ascoltare la sua chiamata: “Basta, ora chiamo quel produttore e poi me ne vado! Voglio tornare in Ungheria”, urla. Poi riaggancia e scoppia a piangere. I 5 Stelle sono riusciti a fare approvare, almeno alla Camera, il taglio degli odiati vitalizi ed è proprio lì che nel lontano 1985 Cicciolina fu eletta tra le fila del Partito Radicale.

Senza quei soldi, spiega al Messaggero, non ha di che campare: “Io non posso stare in Italia solo per pagare le tasse”, spiega. Non riesce neppure a lavorare: “Ho provato, ho chiesto a tutti i reality show ma non mi vogliono. Mi vedi sulla Rai o su Mediaset? No, non mi vogliono. Solo perché ho fatto la pornodiva. Sono un personaggio scomodo, la pornodiva che ha fatto politica”

Svela però di possedere diversi appartamenti: “Io pago un sacco di tasse negli appartamenti che ho da quando facevo la pornodiva, quando lavoravo. Ma ne vado da questo paese, cosa resto qui a pagare Imu e Ici?”.

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