La circolare leghista anti-Tosi: Si fa come diciamo o fora dai ball

Pubblicato il 29 Settembre 2011 - 09:56 OLTRE 6 MESI FA
Manifestazione dei sindaci d'Italia contro la manovra finanziaria, Flavio Tosi

Il sindaco di Verona, Flavio Tosi (Foto LaPresse)

ROMA –  La Lega, alle prese con il “caso Tosi”, manda una circolare ai suoi iscritti dicendo: solo alcuni di voi possono parlare in pubblico e solo dei fatti che riguardano il proprio territorio. Altrimenti “fora dai ball”. Nel Carroccio la lettera è stata già ribattezzata “circolare Ceausescu” ed è ovviamente dipendente dal caos che hanno suscitato nel partito le posizioni do “outsider” del sindaco di Verona Flavio Tosi che ha ripreso imperterrito a criticare Silvio Berlusconi, ribadendo che “il suo ciclo è finito” e che “un passo indietro del premier non sarebbe una svolta negativa”. Tosi fa di testa sua e la Lega risponde con una circolare che pone i presupposti per permettere la sua espulsione.

Nella circolare si aggiungono quattro punti al regolamento federale leghista. Punto primo: “Prerogativa del segretario federale è redigere l’elenco degli esponenti politici autorizzati a rilasciare dichiarazioni pubbliche in nome e per conto della Lega”. Secondo: “I segretari e/o commissari nazionali, provinciali, circoscrizionali e cittadini sono autorizzati a rilasciare dichiarazioni, interviste e comunicati stampa di argomento politico, esclusivamente su temi afferenti al territorio di loro competenza…”. Punto tre: il punto due vale anche per gli eletti e non solo per i dirigenti di partito. I presidenti di Regione, Provincia e i sindaci, possono occuparsi soltanto di quanto riguarda il loro territorio. Punto quattro: “Il mancato rispetto delle precedenti disposizioni» fa scattare la vigilanza e le sanzioni del livello territoriale superiore, come da Statuto”. Tradotto per il caso Tosi: Gobbo lo può espellere.