FIRENZE – ''La Leopolda e' casa mia; e' stata la casa di un altro che ha diviso me e Matteo…''. Lo ha detto, con un sorriso, riferendosi all' incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi ad Arcore, il consigliere regionale del Pd lombardo Pippo Civati.
Civati ha fatto la battuta durante Big bang, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano come si sentisse tornando dopo un anno nella stazione Leopolda. ''Matteo non mi ha invitato – ha ricordato Civati – ma ho ritenuto giusto venire qua per ascoltare. Questa Leopolda mi sembra molto simile a quella dello scorso anno; quindi mi ci ritrovo. Ma noi a Bologna abbiamo cercato di fare un passo in avanti'', ha detto. Civati ha forse trovato la manifestazione piu' veltroniana rispetto a quella passata? ''Lo era abbastanza anche l'anno scorso – ha replicato – non e' che 's'inventa niente; forse ora c'e' pure qualche dalemiano in sala, fatto questo che potrebbe scatenare il panico…'', ha scherzato ancora.
''Bisogna che il Pd viva, per questo facciamo il Big Bang, va bene – ha aggiunto – ma poi, siccome Matteo fa un po' di casino, servira' anche qualcuno per rimettere un po' insieme i cocci''.
Il consigliere, che ha raccontato di non aver ''informato nemmeno la fidanzata'' della sua decisione di presentarsi al Big Bang di Renzi, ha spiegato di aver contribuito alla manifestazione ''versando 20 euro, una cifra congrua'', ha detto. Civati, che ha anche annunciato che non andra' a Napoli da Bersani, ha poi spiegato di non sentirsi offeso per non essere stato incluso nel video di presentazione di Big Bang contenente le immagini della kermesse dello scorso anno. ''Anche perche' non e' vero che non ci sono – ha detto – ad un certo punto si vede un'ombra, per un attimo: quello sono io, e va benissimo cosi''.