ROMA – Luigi Bonaventura, “pentito” di’ndragheta, attacca Claudio Messora: “Ha strumentalizzato le mie parole”, “non ho mai detto che Luigi Preiti ha sparato a Palazzo Chigi per far ricadere la colpa sul Movimento 5 Stelle“. Ma perché Bonaventura ci tiene a specificare questo? Sul blog Byoblu (che è riconducibile a Messora, esperto di comunicazione dei senatori M5S), è stata pubblicata la settimana scorsa un’intervista a Bonaventura il cui succo era: “Preiti è stato mandato dalla ‘Ndrangheta per far ricadere la colpa del gesto violento su M5s”. Parole dalle quali dopo qualche ora si era dissociato lo stesso Messora. Che però continuava ad attribuire la responsabilità a Bonaventura.
Pubblichiamo dunque la lettera integrale che è il j’accuse di Bonaventura nei confronti del blogger:
Da qualche giorno mi interrogo sui motivi che hanno portato Claudio Messora a strumentalizzare le mie parole.
Come già affermato in un testo di smentita diramato attraverso diverse testate, non ho mai asserito in nessuna intervista, tantomeno in quella rilasciata al blog Byoblu, che le ‘ndrine calabresi, con l’attentato a Palazzo Chigi agito da Preiti volessero attaccare il movimento 5 Stelle.
Sebbene mi sforzi non riesco a capire perchè da una intervista dove si voleva porre il focus sulla situazione di vita di chi, pentendosi, diventa collaboratore di giustizia, sia potuto scaturire questo “putiferio”.
Le mie parole saranno state travisate e strumentalizzate con lo scopo di distogliere l’attenzione mediatica su quello che accadeva all’interno dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle?
Ho sempre saputo che Messora è strenue difensore della libertà di espressione e di pensiero ma questa volta evidentemente si è fatto prendere la mano ed ha “giocato sporco”.
E’ innegabile le mie affermazioni non erano rivolte a nessun complotto atto a distruggere i 5 stelle e tanto meno ho mai detto che il crimine calabrese potesse aver agito contro il movimento di cui portavoce è Beppe Grillo.
Come lo ero prima lo sono adesso, sono fermamente convinto che la mano che ha armato Preiti possa essere quella della ‘ndrangheta, magari per aprire una trattativa ma non di certo con m5s visto che per Grillo, per le ragioni sotto elencate, la mafia non esiste. Smentisco con forza nuovamente i termini che mi sono stati “messi in bocca” da Messora.
Ribadisco di non aver mai detto che le ‘ndrine volessero colpire i 5 Stelle.
Mentre scrivo alla memoria mi vengono in mente alcune dichiarazioni che Beppe Grillo faceva lo scorso settembre durante la campagna per le regionali siciliane, quando secondo quanto riportato dai maggiori media nazionali, nelle piazze asseriva che la mafia non esiste e che essa non pratichi il pizzo.
Se il crimine organizzato non esiste perchè esso dovrebbe aver scelto di colpire proprio coloro che sostengono le medesime teorie di chi dice che l’ndrangheta è una invenzione dei mass media? Sarebbe un fatto strano ed anche sui generis.
Insomma le affermazioni rilanciate nei giorni scorsi attraverso i social network sarebbero un nonsense vero e proprio, anche se a mio avviso potrei ravvedervi una volontà di ledere la mia persona.
In genere Grillo ed i suoi comunicatori sostengono spesso che la politica è peggio della mafia, ed allora perchè gettare la pietra e nascondere la mano come invece ha fatto Messora?
Forse, riportando l’attenzione al caso Preiti si voleva tentare di distogliere l’attenzione dal caso Gambaro?
Da cittadino di questo Paese ritengo l’atteggiamento agito dal Messora grave, specie perchè negli anni avevo inteso che Messora medesimo ed i 5 Stelle, lamentassero che la stampa ufficiale strumentalizzare concetti e termini a proprio uso e consumo.
Ebbene con quel rilancio cosa è successo?
Non è forse in atto la strumentalizzazione di una dichiarazione?
Perchè asserire cose che io non ho mai detto né pensato?
L’azione commessa da Messora per me resta sempre e comunque grave.
A riprova dei miei pensieri ci sono le stesse dichiarazioni di Valentini, collaboratore del blog Byoblu, che, sentito dall’Espresso, conferma che le affermazioni di Messora non sono certo desumibili dall’intervista da me rilasciata.
Resto comunque amareggiato dall’uso strumentale del mio nome agito da Messora. Non capisco poi perchè sebbene nell’intervista rilasciata al blog si parlasse sopratutto di tutto ciò che concerne la vita da collaboratore dello Stato, la necessità editoriale di Messora sia stata quella di focalizzare l’attenzione sul fatto Preiti, strumentalizzando doppiamente la vicenda e dichiarando persino di aver avuto una esclusiva quando, per scelta mia personale non rilascio esclusive o scoop a nessuna testata giornalistica nazionale o non nazionale, tanto meno la rilascerei ad un blog.
Per il resto le ore passano e sono sempre più perplesso che il comunicatore ufficiale del movimento 5 Stelle al Senato non si sai ancora pentito di quello che ha inviato tramite social network.
Da quanto vedo online Messora non ha mollato la presa. Anzi, nel suo profilo Fb è tutto molto evidente.
Ma per sostenere che dietro Preiti ci potessero essere le ‘ndrine calabresi bisognava aspettare proprio il medesimo giorno in cui tutti i media avevano l’attenzione focalizzata sulla questione “esplusione Gambaro”?
Nessun gesto di rimprovero verso il comunicatore ufficiale del Senato, niente, silenzio. Come mai? Cosa succede? Quando si è nel Palazzo i media si utilizzano nello stesso ed identico modo che si è sempre detto essere sbagliato?
Decine di dubbi affollano la mia mente, certo è che mi sono sempre assunto tutto il peso ed il rischio di ogni mia dichiarazione, forse invece il blogger Messora non ha questa abitudine, anche perchè mi è sembrato più un “lancia la pietra nascondi la mano”.
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