Claudio Gentile (foto Ansa) Claudio Gentile (foto Ansa)

Claudio Gentile: “Non farò il ministro di Di Maio”

Claudio Gentile (foto Ansa)
Claudio Gentile (foto Ansa)

ROMA – Anche Claudio Gentile, ex difensore della Juve e della Nazionale, eroe del Mundial ’82, ha detto no a Luigi Di Maio: “Non farò il ministro del suo possibile governo”.

Di Maio presenterà la squadra di governo la prossima settimana, forse venerdì 2 marzo, l’ ultimo giorno di campagna elettorale. Ma per ora la squadra ancora non è completa.

Tanti i no ricevuti da Di Maio: a rifiutare la poltrona di ministro, in ordine sparso, anche l’ambasciatrice Laura Mirachian e l’ ex dirigente di Bankitalia Pierluigi Ciocca. Lo storico dell’ arte Tomaso Montanari. E anche Carlo Cottarelli.

Una poltrona potrebbe spettare a  Vincenzo Spadafora, consigliere politico del M5s, ex presidente Unicef Italia e ora candidato per la Camera. Gli unici del M5S a sedere accanto a Di Maio dovrebbero essere i fedelissimi Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro.

Il momento resta delicato. Tanto che Beppe Grillo ha anche fatto saltare le date del suo spettacolo, previsto a Roma il 22 e il 23 febbraio. Il comico non vuole sovrapporre il suo show all’ ultima delicata fase della campagna elettorale.

Intanto continuano le faide interne al Movimento. La giudice Cecilia Pratesi, del Tribunale di Roma, è stata chiamata a valutare il ricorso di un’ attivista veneta, Maria Elena Martinez, non ammessa alle Parlamentarie. Confermando, come da statuto, l’ insindacabile potere del capo politico, cioè di Di Maio, di scegliere i candidati, la giudice ha però aggiunto di considerare la procedura di selezione grillina lontana “dai canoni minimi di democrazia interna”.

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