IMPERIA – Liste di Forza Italia per le elezioni europee, Claudio Scajola è fuori: “Ormai sono un fantasma. Coltivo asparagi ed è la cosa che mi dà più soddisfazione. Volti nuovi? Ma se ci sono ancora Mastella e Fitto?”. L’ex ministro degli Interni, delle Attività produttive, dell’Attuazione del programma e dello Sviluppo economico con Silvio Berlusconi, nonché che ex coordinatore nazionale di Forza Italia, si sfoga in un’intervista con Monica Guerzoni del Corriere della Sera.
“Avevo dato la mia disponibilità per le europee, ma non è stata raccolta. Ormai sono rodato a prendere bastonate dai miei. Adesso vorrei occuparmi della mia famiglia, che è per me la cosa più importante”.
A pesare sulla candidabilità di Scajola sarebbe stato, secondo il consigliere politico di Berlusconi e capolista nel Nord Est Giovanni Toti, la vicenda della casa al Colosseo, il famoso appartamento comprato “a sua insaputa” da Diego Anemone.
“Si vede che le assoluzioni con formula piena non bastano più. Nelle motivazioni della sentenza di un tribunale della Repubblica c’è scritto, tra virgolette, “Scajola era all’oscuro di quello che gli veniva tramato alle spalle””.
Sentenza, però, impugnata dalla Procura di Roma, ricorda Guerzoni. Ma lui ribatte:
“La storia della casa è un pretesto e chi lo utilizza è un infame. Liste con volti nuovi? Ma le ha lette? Ha visto chi c’è al Sud? Raffaele Fitto, Clemente Mastella… Non voglio esprimere giudizi, sono tutte belle persone. Io non ne ho mai voluto fare una questione personale, ho chiesto liste competitive per mobilitare gli elettori sul territorio. Ho posto una questione politica. Adesso però devo andare. Mi stanno cercando tutti, anche se io non ho nessuna voglia di parlare”.