ROMA – Il consigli dei ministri del 13 febbraio si è svolto anche senza i ministri di Italia Viva. Il premier Giuseppe Conte ha chiarito a Matteo Renzi che non intende cedere a ricatti, ma dopo la bocciatura del lodo Annibali per il rinvio della riforma della prescrizione di Iv, la tensione resta alta. Renzi spavaldo risponde al premier che, dal canto suo, è pronto a sostenere il governo se si trovano punti d’accordo oppure a tornare al voto.
Il cdm così è iniziato al sera del 13 febbraio, per proseguire a oltranza nella notte. Il governo ha approvato il decreto Olimpiadi di Milano-Cortina e Atp Finals di Torino. Inoltre ha dato il via libera al disegno di legge sulla riforma del processo penale. Nel provvedimento, a quanto si apprende, c’è anche il lodo Conte bis.
Lodo Conte bis, via libera ad accordo prescrizione di M5s-Pd-Leu
Il lodo Conte bis contiene l’accordo sulla prescrizione raggiunto da M5S, Pd e Leu sulla base dell’ultimo vertice sulla giustizia a Palazzo Chigi. Accordo che quindi viene recepito dal disegno di legge sulla riforma del processo penale. Ciò non esclude che l’articolo riguardante il lodo Conte bis possa essere poi stralciato e trasformato o in un emendamento alla proposta di legge Costa o in una diversa proposta di legge.
Conte: “Ok al compromesso, ma non al ribasso”
“Ringrazio tutte le altre forze politiche che hanno partecipato a questa mediazione. La prescrizione è un solo tassello, il ministro Bonafede si è reso disponibile a trovare un compromesso, ma non al ribasso, tecnicamente efficace e coerente sul piano sistematico. Leu e Pd anche si sono resi disponibili, ci abbiamo lavorato tanto per arrivare al Lodo Conte Bis, ma a questo punto i cittadini non attendono. Per rilanciare crescita e sviluppo sostenibile abbiamo bisogno di questo tipo di riforme”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Conte: “Iv assente? Una loro sconfitta”
“Mi dispiace che non ci sia stata Iv, che abbiano deciso di non dare il proprio contributo a questo importante risultato. Per una forza politica è sempre una sconfitta decidere deliberatamente di non sedersi a un tavolo, importante come il Cdm, quindi rinunciare a lavorare con i propri compagni di viaggio. Un ministro ha sempre il dovere di sedersi al tavolo”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo l’ok del Cdm al ddl sulla riforma del processo penale.
Cdm sblocca 84 milioni per emergenza acqua alta Venezia
Via libera ad un “ulteriore stanziamento di euro 84.047.295 per la realizzazione di interventi di soccorso e assistenza alla popolazione, ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, attività di gestione dei rifiuti e delle macerie, attivazione di prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive nel territorio del comune di Venezia interessato dagli eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal giorno 12 novembre 2019”. Lo ha deciso il Cdm, secondo quanto si legge nel comunicato finale.
Ok anche alla “dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 21 e 22 dicembre 2019 nel territorio della regione Campania, con l’assegnazione di euro 5.000.000 per far fronte alle esigenze più immediate” a quella “in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 20 e 21 dicembre 2019 nel territorio della regione Liguria, con l’assegnazione di euro 8.100.000 per far fronte alle esigenze più immediate”.
Deciso anche l’ulteriore stanziamento di euro 1.600.000 per le prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive, nonché riduzione del rischio residuo nel territorio del comune di Formazza, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, interessato dagli eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 11 giugno e 12 agosto 2019″.
Arriva la proroga “per la durata di 12 mesi dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 16 e 17 luglio 2018 e 1° e 2 settembre 2018 nel territorio dei comuni nelle province di Padova, di Rovigo, di Treviso e di Verona”. Prorogato infine anche lo stato di emergenza per un anno “in conseguenza dell’eccezionale movimento franoso che si è verificato il giorno 29 gennaio 2019 nel territorio del comune di Pomarico, in provincia di Matera”.
(Fonte ANSA)